CASERTA, GIUSTIZIA E SICUREZZA:PREFETTO, MAGISTRATI E AVVOCATI CHIEDONO RISPOSTE
Data: Lunedì, 27 giugno @ 16:36:35 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




“I cinque collegi giudicanti penali del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno in carico ben 87 processi provenienti dalla Direzione Distrettuale Antimafia, con 436 imputati in attesa di giudizio fra i quali il 25 per cento detenuti in stato di custodia cautelare a rischio di scadenza dei termini”. Sono alcuni dei dati snocciolati oggi dal presidente della sezione sammaritana dell’Associazione Nazionale Magistrati, Francesco Cananzi, alla presentazione del convegno del prossimo 4 luglio dal tema “Problema Giustizia in Provincia. Le concrete risposte della Politica”, organizzato dall’Ordine degli Avvocati, dalla Prefettura di Caserta e dalla locale sezione dell’Associazione Magistrati. Cananzi, che ha evidenziato le difficoltà, alla luce di ciò, di celebrare anche i processi ordinari ha anche messo in luce le difficoltà a rappresentare i drammatici problemi della macchina della giustizia sammaritana attraverso giornali e tv nazionali denunciando quasi un “abbandono mediatico”. “Eppure – ha detto Cananzi – per le altre realtà giudiziarie ad appena trenta chilometri da qui, l’attenzione dei media sembra diversa. Per fare solo un esempio, nel 2004 il carico della Corte di Assise di Palermo è stato di 11 processi, quello di Santa Maria di ben 54. Per non parlare dei problemi legata all’edilizia giudiziaria, alla sicurezza dei magistrati, al carico dei processi provenienti dalla Dda, all’ingolfamento del settore civile e in particolare del lavoro”. Le finalità del convegno-confronto sono state illustrate questa mattina presso la presidenza del Palazzo di Giustizia sammaritano nel corso di un incontro con la stampa al quale hanno partecipato, oltre Cananzi, anche il prefetto di Caserta Carlo Schilardi; il presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Carlo Alemi e il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, Elio Sticco. “Il tribunale che presiedo – ha detto Alemi - è il sesto in Italia per importanza, ha un carico di lavoro uguale a quello di Palermo ma a differenza di quello siciliano qui l’organico non arriva a novanta unità mentre a Palermo i magistrati sono 130. Basti pensare che per alcuni uffici del circondario giudiziario siamo al limite dell’ingestibilità”. “L’idea del convegno, ma soprattutto di un confronto con le istituzioni, con domande e risposte in tempo reale – ha detto il presidente degli avvocati, Sticco – è nata durante la Festa del 2 giugno scorso quando, d’intesa con il prefetto Schilardi, abbiamo riscontrato l’esigenza di alcune risposte da parte del Governo sui temi caldi della nostra provincia come la giustizia e la sicurezza”. Un problema, quello degli organici, ha evidenziato il prefetto Schilardi, che in provincia di Caserta non riguarda soltanto il tribunale. “Sotto l’aspetto tabellare – ha detto Schilardi – le unità di uomini a disposizione delle forze dell’ordine sono regolari, ma la realtà del territorio impone certamente un numero superiore. Basti pensare alle continue emergenze criminali, casertasette a quelle sui rifiuti o alle questioni legate al mondo del lavoro. Con questo convegno – ha concluso Schilardi – ci prefiggiamo di instaurare un dialogo più che mai necessario con i vertici delle istituzioni”. Al convegno-dibattito del prossimo 4 luglio sono previsti tra gli altri, gli interventi del ministro per le Comunicazioni Mario Landolfi; del ministro della Giustizia Roberto Castelli; del Governatore Antonio Bassolino e dei sottosegretari alla Giustizia e dei sottosegretari Pasquale Giuliano, Iole Santelli, Giuseppe Valentino e Luigi Vitali.





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