CASERTA, VILLAGGIO COPPOLA: PRATESI SI PRESENTA IN UDIENZA INUTILMENTE
Data: Venerdì, 27 maggio @ 21:55:36 CEST
Argomento: Giudiziaria




Nonostante già fosse noto che sarebbe stata un'udienza per decidere il solo rinvio del processo ''per problemi legati alla quantificazione dei beni'' che dovranno essere successivamente acquisiti dallo Stato, il presidente del WWF Fulco Pratesi si è presentato lo stesso questa mattina al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per partecipare come parte offesa al processo contro Francesco Coppola, figlio di Vincenzo (costruttore del noto Villaggio Coppola, morto alcuni anni fa) al quale la Procura sammaritana ha trasmesso - in maniera sempre contestata dalla difesa - il procedimento penale del genitore.
Maurizio Balletta, avvocato dell'Associazione ambientalista, costituitasi parte civile nel processo, chiedera' in quella data, in sostituzione del Comune di Castel Volturno e della Provincia di Caserta, la condanna al ripristino dello stato dell'ambiente e il risarcimento dei danni subiti dal Wwf per la vanificazione dell'attivita' svolta nel corso degli anni a tutela dell'area colpita dalla realizzazione di questa vera e propria citta' realizzata abusivamente negli anni '60 lungo il litorale Domizio.
Un milione e mezzo di metri cubi realizzati su spiaggia e pineta demaniale comprendenti migliaia di abitazioni, alberghi, centro congressi, chiesa, caserma dei carabinieri, ufficio postale, scogliere artificiali e porto che furono oggetto di denuncia del Wwf per la prima casertasette volta nel 1974. Da allora ha avuto inizio una vera e propria epopea giudiziaria che l'Associazione ambientalista ha seguito da vicino e che ha visto impegnata la giustizia civile, amministrativa e penale. Nel 1999 comincia, a spese dei costruttori e a parziale riparazione del danno, la tanto attesa demolizione del viadotto sopraelevato e mai terminato e successivamente l'abbattimento delle otto torri realizzate sulla spiaggia della fascia litoranea del Comune di Castel Volturno, una zona che, nonostante il degrado attuale, costituisce un vasto ecosistema naturale.





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