S.MARIA C.V. (CASERTA): MINORENNE SEQUESTRATO. SI PENSA A OMICIDIO
Data: Giovedì, 28 aprile @ 23:02:08 CEST
Argomento: Cronaca




Resta ancora avvolto nel mistero il caso della scomparsa del 17/enne Enrico Di Monaco, di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), del quale si sono perse le tracce da quattro giorni. Le ipotesi formulate nelle ultime ore dagli inquirenti è che il giovane possa essere stato ucciso per aver tentato di estorcere denaro al suo assassino o per non avere accettato un rapporto omosessuale. Del ragazzo non si hanno notizie dalla notte tra domenica e lunedì scorsi, da quando cioé, secondo le testimonianze di tre suoi amici, nella piazzetta della località Sant'Andrea dei Lagni, una zona periferica di Santa Maria Capua Vetere, salì a bordo dell'Alfa 33 di un facoltoso agricoltore, Salvatore Busico, di 40 anni, arrestato nella serata di ieri con l'accusa di sequestro di persona. Inutili sino ad ora le ricerche del giovane effettuate anche nei terreni di proprietà dell'agricoltore. Ricerche che riprenderanno domani con l'ausilio di unità cinofile. Busico, arrestato su provvedimento del sostituto procuratore della Repubblica, Donato Ceglie, secondo quanto si è appreso ha detto al magistrato e ai dirigenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere, Roberto Gentile e Valerio Consoli, di non avere mai conosciuto Di Monaco. L'arrestato è gravemente indiziato della scomparsa del giovane ma è anche accusato di avergli affidato, dietro un compenso di 50 euro, il compito di dare alle fiamme, per vecchi rancori, la Fiat Punto di un suo vicino di casa. Dell'incendio della vettura, Enrico Di Monaco - hanno spiegato gli investigatori - aveva parlato con uno dei suoi amici, ai quali aveva anche espresso il suo disappunto per l'esiguità del compenso ricevuto, raccontando di avere perciò chiesto a Busico ulteriori 2.000 euro per far fronte a spese legali nell'eventualità di un suo arresto. Gli investigatori non escludono pertanto che tra Busico e il diciassettenne possa essere scoppiato un violento litigio culminato con l'omicidio del giovane. Anche l'altra ipotesi al vaglio di magistratura e polizia si baserebbe su alcune testimonianze raccolte tra gli amici dello scomparso. Quest'ultimo avrebbe più volte confidato di essere stato oggetto di particolari attenzioni da parte dell'agricoltore. Un rifiuto di Enrico Di Monaco a un rapporto omosessuale potrebbe essere il movente di un delitto di cui tuttavia al momento non ci sono prove. Si tratta infatti per ora - hanno spiegato gli investigatori - soltanto di ipotesi, in attesa, di altri sviluppi delle indagini, dei risultati degli esami ematici su alcune macchie trovate sui jeans dell'agricoltore, nel corso di una perquisizione nella sua abitazione nella quale vive insieme con l'anziana madre. Al vaglio degli investigatori anche gli esami sui tre fucili, uno da guerra, uno a pompa e uno da caccia, che Busico deteneva legalmente: l'uomo è stato chiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l'accusa di sequestro di persona e di concorso in incendio doloso.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=3439