CASERTA, COSENTINO E IL MINISTRO LA LOGGIA IN TOUR IN PROVINCIA
Data: Mercoledì, 30 marzo @ 19:49:23 CEST
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“Il rapporto con il capoluogo di Regione va ripensato: sembra indiscutibile il ruolo di complementarietà che la storia da sempre ha disegnato tra Napoli ed il territorio di Caserta, se si pensa agli insediamenti preistorici dell’area di Calatia (Maddaloni), alle emergenze storico-culturali di Santa Maria Capua Vetere e Capua, ai tesori dell’epoca medioevale (Casertavecchia e simili), fino ad arrivare ai più recenti periodi che hanno portato al grande progetto vanvitelliano, la cui opera principale è la Reggia di Caserta. Si potrebbe quasi dire che tutti nella storia hanno pensato a questo sviluppo policentrico, dove la complementarietà soppianta sia i concetti di primogenitura che quelli di sudditanza. Alla Provincia di Caserta, quindi, il compito di essere il vero baricentro geografico e materiale della rete principale nodi-infrastrutture e il compito di sfruttare la caratteristica storica di essere sede di persone ed azioni che, concentrandosi sulla città di Napoli, hanno bisogno di un punto di appoggio logistico che non solo eviti di arrecare congestionamento al nodo primario napoletano ma che porti anche lo sviluppo competitivo verso il territorio circostante al fine di garantire l’obiettivo della coesione sociale”. Lo ha dichiarato il candidato del centrodestra alla Presidenza delle Provincia di Caserta, Nicola Cosentino, alla vigilia dell’incontro con il Ministro per gli Affari Regionali, on. Enrico La Loggia, in tour stasera a Mondragone, nel Salone dei Padri Francescani, in piazza San Francesco; successivamente (ore 20.30) a Piedimonte Matese, nella sala consiliare del Comune e alle 21.30 a Caiazzo. “La Provincia di Caserta – prosegue Cosentino – dovrà disegnarsi nuovi compiti nello scenario di sistema che siano in grado di assolvere a funzioni anche di interesse europeo. In questa direzione i contatti già avviati nella rete di città europee con territori quali quello calabrese e quello siciliano delineano un’azione mirata a creare una “Porta del Meridione” non più affidata ad una singola città o ad un singolo limitato territorio ma ad un’intera porzione dell’Italia, quella meridionale ed insulare, che appare veramente in grado di assolvere a tale funzione”. “Nell’ambito di questo scenario di sistema - conclude Cosentino - bisogna individuare nei singoli temi sul tappeto le azioni necessarie affinché sviluppo competitivo e coesione sociale possano essere riportati nel territorio della provincia di Caserta. E qui ovviamente il ruolo imprescindibile dell’Amministrazione Provinciale che deve essere in grado di leggere le singole identità storiche, culturali, sociali ed economiche”.





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