CASERTA, PROVINCIALI 2005: ARCHEOTOUR DEL V.MINISTRO MARTUSCIELLO CON COSENTINO
Data: Domenica, 27 marzo @ 05:57:08 CEST
Argomento: Politica




“La straordinaria bellezza dei nostri monumenti deve diventare una regola, un fatto ordinario su cui investire. Il programma di recupero urbano e di sviluppo sostenibile di un territorio esteso come quello della provincia di Caserta deve necessariamente valorizzare le risorse del territorio e promuovere uno sviluppo compatibile. In quest’ottica la valorizzazione dei beni storico-archeologici e dei beni ambientali finalizzata alla promozione delle attività turistiche è strategica. E posso garantirvi che il Ministero dei Beni Culturali sarà vicino a questa Provincia. Con il programma presentato da Nicola Cosentino potranno essere create anche le condizioni per uno sviluppo occupazionale legato al turismo dei beni culturali”. Lo ha dichiarato alla stampa il viceministro dei Beni Culturali, on. Antonio Martusciello, che stamattina ha effettuato un tour nei siti storico-artistici e archeologici della Provincia di Caserta, organizzato dal candidato del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Caserta, on. Nicola Cosentino, accompagnato dalla Soprintendente ai Beni Archeologici, Valeria Sampaolo e dalla Soprintendente ai Beni Artistici, Giovanna Petrenga. Il tour si è sviluppato in cinque tappe e in 7 siti di Terra di Lavoro: Santa Maria Capua Vetere (Anfiteatro Campano); Capua (Chiesa di Sant’Eligio e Museo Provinciale Campano); Sant’Angelo in Formis (Basilica Benedettina); Calvi Risorta (Cattedrale dell’ Antica Cales); Teano (Teatro Romano e Convento di Sant’Antonio). “L’ambito provinciale può contare su Beni Ambientali e Beni Culturali di notevole importanza – ha spiegato Cosentino, nel corso di una conferenza stampa presso il Ristorante La Caveja di Vairano, tappa conclusiva del tour – che riteniamo fondamentali per lo sviluppo dell’attività turistica. Un patrimonio ambientale e storico - artistico - archeologico elevatissimo ed incentrato sulla Reggia di Caserta, tra i monumenti più visitati in Italia, con il complesso di S. Leucio e il borgo di Caserta Vecchia, gli scavi archeologici di Capua, l’Anfiteatro Romano di Santa Maria Capua Vetere, le risorse archeologico monumentali di Maddaloni, Sant’Angelo in Formis, Carditello ed i percorsi dell’architettura minore estesa su tutto il territorio”. I sette itineari proposti da Cosentino Al viceministro Martusciello è stato consegnato un volume redatto dal Comitato Elettorale Cosentino Presidente, nel quale sono ipotizzati sette itinerari Turistico-Culturali della Provincia di Caserta: “In questa prima fase – ha spiegato Cosentino – dopo aver effettuato un primo, rapido censimento, vogliamo presentare un elenco di tutti i Monumenti fruibili per il turista. Abbiamo inoltre ipotizzato un percorso integrato, durante il quale è possibile ammirare contemporaneamente tutte le attrazioni del posto. Molte strutture sono fatiscenti oppure in rovina, alcune (in particolare i Castelli) sono nella disponibilità di privati ed andrebbero restaurate per apprezzarne meglio il valore”. I sette itinerari sono suddivisi per aree: 1 - Area Casertana - Comprende i siti di Caserta, San Leucio, San Pietro ad Montes, Oasi WWF; Casertavecchia; Castel Morrone; San Nicola La Strada; Capua, Sant’Angelo in Formis; Santa Maria Capua Vetere; San Tammaro, Carditello; San Prisco; Curti; Marcianise; Maddaloni; Valle di Maddaloni; Santa Maria a Vico; San Felice a Cancello; Arienzo. 2 - Area Aversana – Comprende i siti di Aversa; Marinaro; Casal di Principe; Casaluce; Villa di Briano; Cesa; Parete; Trentola; San Marcellino; Sant’Arpino; Succivo; Orta di Atella. 3 – Area Costiera – Comprende i siti di Sessa Aurunca; Mondragone; Castelvolturno. 4 – Area da Capua al Monte Massico – Comprende i siti di Pastorano; Pignataro Maggiore; Calvi Risorta; Francolise; Grazzanise; Santa Maria la Fossa; Carinola. 5 - Area del Monte Maggiore/Caiatino – Comprende i siti di Caiazzo, Alvignano, Dragoni; Baia e Latina; Variano Patenora; Pietravairano; Roccaromana; Pietramelara; Riardo; Rocchetta e Croce; Giano Vetusto; Liberi. 6 – Area del Matese – Comprende i siti di Alife; Sant’Angelo d’Alife; Gioia Sannitica; San Potito; Castello Matese; Fontegreca; Capriati al Volturno; Ciorlano; Prata Sannita. 7 – Area di Roccamonfina – Comprende i siti di Teano, Roccamonfina; San Pietro infine; Presenzano; Galluccio; Rocca d’Evandro; Mignano Montelungo. “La piena valorizzazione turistica delle risorse monumentali - ha aggiunto Cosentino - è oggi impedita dalla mancanza di una funzione di coordinamento che possa mettere in rete i grandi attrattori culturali della Provincia; dalla insufficienza della ricettività diretta; dall’assenza di adeguate condizioni di vivibilità e di qualità urbana delle città all’interno dei centri storici dove vi è assenza assoluta di strutture ricettive dirette e indirette adeguate al turismo culturale (Capua, S. Leucio, Caserta Vecchia, S. Maria Capua Vetere, Mondragone). Ecco perché riteniamo fondamentale che la Provincia assurga al ruolo di coordinatore sovracomunale in modo da creare una “rete” del patrimonio turistico – culturale provinciale, continuamente monitorata e tutelata, anche al fine di valorizzare i siti di interesse religioso presenti sul territorio e i flussi turistici che possono interessarli”. In tale ottica l’Amministrazione guidata dal presidente Cosentino si impegnerà a promuovere: • la messa a sistema, di concerto con la Soprintendenza e le associazioni di categoria, dei beni storico-archeologici e delle strutture ricettive in maniera da valorizzare l’intero patrimonio; • l’istituzione di un “biglietto integrato” tra tutte le strutture museali ed i siti archeologici accompagnato da una campagna promozionale presso strutture ricettive convenzionate. Tale strumento, oltre a migliorare e favorire la fruizione del patrimonio storico culturale, potrà contribuire ad incrementare la permanenza media nel territorio provinciale dei flussi turistici.





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