Casertasette - CASERTA, PROVINCIALI 2005: PER VENTRE SCORRETTO VERTICE DE FRANCISCIS-PRESIDENTI

"Il fatto che i quattro presidenti di Provincia della Campania si siano riuniti ed apertamente schierati a favore di Sandro de Franciscis, in nome di una maggiore e migliore sinergia che si realizzerebbe in caso di vittoria del candidato del centrosinistra e non anche con il più probabile trionfo di Nicola Casentino, denota una palese violazione della sensibilità e della correttezza istituzionale che dovrebbe essere propria della carica da loro ricoperta". Lo afferma in una nota il presidente uscente della Provincia di Caserta, Riccardo Ventre. "Leggo che l'eventuale vittoria dell'onorevole de Franciscis porterebbe ad una migliore sinergia istituzionale con vantaggi per i territori amministrati. Trattasi di affermazioni tanto gravi da creare grandissimo sconcerto - dice sempre Ventre che anche deputato al Parlamento europeo - perché secondo gli anzidetti egregi presidenti intanto vi può essere sinergia istituzionale in quanto si appartiene allo stesso partito politico o allo stesso schieramento". "I colleghi di cui trattasi - continua Ventre - dimenticano di essere stati eletti presidenti delle loro province e non di una parte di esse. Cosa è il tifare per un candidato dello stesso schieramento cosa profondamente diversa è dire, così come hanno fatto, che intanto si collabora in quanto si è dello stesso schieramento. In tutti questi anni nel corso dei quali ho avuto l'onore di presiedere la Provincia non ho mai, dico mai, fatto discriminazioni tra territori amministrati da uomini appartenenti al mio stesso schieramento politico ed uomini che la pensavano diversamente. Al contrario di quanto è avvenuto da parte della Regione Campania che ci ha costretti ad intraprendere anche la via giudiziaria affinché ottenessimo quanto ci spettava da quell'Ente. Evidentemente il centrosinistra ha un'idea tutta sua dei rapporti interistituzionali. Nella mia pluriennale esperienza di presidente di Provincia, non ricordo una sola voce fuori dal coro. Mai nessun esponente del centrosinistra a Caserta, infatti, ha preso posizione autonomamente; il vassallaggio a Bassolino è stato l'unico metro di comportamento unanimemente riconosciuto ed adoperato. Nell'interesse di tutti i cittadini - lo dico scevro da pregiudizi e senza far riferimento a logiche partitiche - sarebbe ora che i partiti della coalizione che appoggiano de Franciscis si muovessero per creare e non distruggere, per alimentare prospettive di sviluppo, abdicando se necessario agli ordini di scuderia".