STATISTICHE, ISVAP: A CASERTA SU CENTO INCIDENTI STRADALI 16 SONO FALSI
Data: Sabato, 26 marzo @ 17:38:54 CET
Argomento: Cittadini e Giustizia




I truffatori hanno allentato la presa sulle compagnie assicuratrici, ma non al Sud, dove le frodi legate agli incidenti auto continuano ad essere un fenomeno piuttosto diffuso. Nel 2003, ultimo anno per cui sono disponibili i dati, l'incidenza delle truffe sul totale dei sinistri è infatti sceso al 2,9% dal 3,3% del 2002. Ma al dato medio nazionale si contrappongono percentuali molto più alte nelle regioni meridionali, in particolare in Campania, che conquista anche questa volta lo sconfortante titolo di pecora nera. Tra colpi di frusta, referti fasulli e diagnosi esagerate, a Napoli e dintorni la quota è salita infatti al 13,5%, vero e proprio picco rispetto alla media nazionale. A fotografare il fenomeno delle "bufale" presentate alle compagnie è l'Isvap, l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che evidenzia come nel 2003 truffe ed estorsioni hanno pesato sulle imprese per 331,4 milioni di euro, ovvero per il 2,7% dell'ammontare complessivo dei risarcimenti rc auto e per l'1,88% dei premi (in lieve calo rispetto all'1,97% del 2002). Analizzando nel dettaglio le differenze territoriali, l'Isvap sottolinea però anche come "in alcune aree dell'Italia meridionale e insulare il fenomeno criminoso, anche se in riduzione rispetto all'anno precedente, continua a mostrare livelli sensibilmente superiori rispetto alla media nazionale". Effettivamente, in Campania la percentuale di truffe sul totale degli incidenti si è ridotta nel corso dell'anno, ma il dato rimane al 13,5% (dal 15,5% del 2002) con una frequenza cioé di oltre 4 volte superiore alla media nazionale. Su un totale di oltre 101 mila sinistri connessi con reati, la sola Campania ne conta infatti oltre 33.000. Sia a Napoli che a Caserta, del resto, le truffe si verificano in 16 incidenti su 100. Guardando alle altre regioni meridionali, la tendenza è in calo anche in Puglia, dove si passa dal 9,9% del 2002 all'8% del 2003, in Calabria (dal dal 5,4% al 5,1%) e in Sicilia (dal 4,8% al 4,5%), tutte regioni che contribuiscono però ad alzare il tasso medio di incidenza. Campioni di onestà sono invece gli automobilisti della Valle d'Aosta. Nel 2003, considerando comunque l'esiguità del parco circolante, gli incidenti connessi con reati sono stati infatti appena 20 con un'incidenza sul totale nazionale dello 0,14%, in calo tra l'altro di oltre il 23% rispetto all'anno precedente. Rispettosi delle regole anche in Friuli dove l'incidenza è dello 0,48% e in Trentino Alto Adige (0,56% sul totale dei sinistri 2003). Da notare però che nelle province di Trento e Bolzano tra 2002 e 2003 il fenomeno delle frodi è aumentato di ben il 33%.





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