CASERTA, REGIONALI 2005: OVAZIONE AD AVERSA PER IL CANDIDATO AVV. AMBROSCA
Data: Sabato, 19 marzo @ 23:09:50 CET
Argomento: Politica




Raffaele Ambrosca, candidato nelle liste di Alleanza Nazionale al rinnovo del consiglio regionale della Campania, ha scelto la capiente sala del teatro Cimarosa di Aversa per incontrare i cittadini dell’Agro Aversano che negli anni hanno avuto modo di conoscerlo nella veste di sindaco di Cancello ed Arnone. “Per cambiare: io ci sto”, con queste parole Ambrosca ha salutato i suoi amici-elettori, consapevole che, più delle parole e dei proclami, parleranno per lui gli otto anni dedicati alla collettività in veste di sindaco, e le opere compiute per la sua città, Cancello ed Arnone. “La tenacia che ha caratterizzato i miei due mandati sindacali – ha dichiarato – caratterizzeranno anche il mio agire nel consiglio della regione Campania”. Ad Aversa, così come fu a Caserta lo scorso 6 marzo al fianco di Ambrosca c’era Italo Bocchino, candidato alla presidenza della Regione Campania, l’onorevole Gennaro Coronella, e il senatore Reccia. Da tutti Ambrosca ha ricevuto parole di plauso per il suo operato da sindaco di Cancello ed Arnone, un lavoro portato avanti con tenacia e dedizione totale per ben due mandati elettorali e che, dal 1997 ad oggi, ha cambiato in meglio il volto del paese. “Raffaele Ambrosca non conosce altro modo di agire se non quello della concretezza – ha sottolineato Italo Bocchino – ed è quello che serve al futuro governo regionale”. Gli ha fatto eco l’onorevole Coronella che ha sottolineato l’importanza per gli elettori di scegliere e votare alla luce degli esempi concreti e non di promesse. Ambrosca, che non ha nascosto l’emozione di vedere tante persone assiepate nel salone del Cimarosa di Aversa nonostante la mattinata festiva, ha illustrato i punti salienti del suo programma elettorale, ovvero: 1. l’immigrazione: ha bisogno di una definitiva chiarezza istituzionale; 2. la procreazione assistita, e più in generale la bioetica, non possono e non devono stravolgere i valori che, da sempre, rappresentano i cardini della nostra religione; 3. l’agricoltura deve essere difesa, protetta e rilanciata. Del resto i marchi D.o.c. e D.o.p., di cui molti dei nostri prodotti onorevolmente si fregiano, determinano le sorti della nostra economia, non solo provinciale e regionale ma addirittura nazionale; 4. l’ambiente come risorsa da valorizzare e non come affare per pochi; 5. una sanità efficiente e veramente al servizio delle fasce deboli; 6. il turismo quale rete sistemica tra le notevoli risorse del nostro patrimonio artistico e culturale, monumentale e balneare da riqualificare; 7. le politiche sociali: non più finanziamenti a pioggia ma interventi finalizzati alle autentiche necessità della persona; 8. le infrastrutture ed i trasporti come essenziale punto di rilancio, e collegamenti di ogni nostra risorsa.





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