Casertasette - CASERTA, REGIONALI 2005: OLTRE MILLE PERSONE ALLA CONVENTION DI AMBROSCA

“Oggi, con la vostra presenza, ho già vinto”. Queste le parole di Raffaele Ambrosca alla platea festosa che domenica scorsa ha gremito la sala convegni del Ciapi di San Nicola La Strada. Non sono bastati i posti a sedere per i tanti estimatori del sindaco di Cancello ed Arnone, ben noto per la sua determinazione nel conseguimento degli obiettivi prefissati. Ecco perché, quando Ambrosca ha elencato i punti salienti del suo programma elettorale, la fiducia negli applausi scroscianti era tangibile. A dare sostegno all’avvocato Ambrosca sono arrivati da ogni parte della provincia, e per tutti Ambrosca ha avuto parole commosse di ringraziamento. Schierati al fianco del candidato Ambrosca gli onorevoli Italo Bocchino, Nicola Cosentino, Mario Landolfi, Marcello Taglialatela e Gennaro Coronella, che unanimemente hanno confermato i motivi che hanno fatto individuare in Ambrosca un candidato vincente: “L’avvocato Ambrosca rappresenta una garanzia di serietà e tenacia – hanno sottolineato gli onorevoli Mario Landolfi e Gennaro Coronella - dimostrate sul difficile campo dell’amministrazione comunale. Sindaco di Cancello ed Arnone dal 1997 e per ben due mandati elettorali, Ambrosca ha condotto e vinto numerose battaglie per la valorizzazione e il rilancio della cultura e dei prodotti tipici della nostra terra”. Dopo gli “in bocca al lupo” reciproci che Ambrosca si è scambiato con Italo Bocchino, candidato alla presidenza della Regione Campania, e con Nicola Cosentino, candidato alla presidenza della Provincia di Caserta, Ambrosca ha illustrato i punti salienti del suo programma elettorale, ovvero: 1. l’immigrazione: ha bisogno di una definitiva chiarezza istituzionale; 2. la procreazione assistita, e più in generale la bioetica, non possono e non devono stravolgere i valori che, da sempre, rappresentano i cardini della nostra religione; 3. l’agricoltura deve essere difesa, protetta e rilanciata. Del resto i marchi D.O.C. e D.O.P., di cui molti dei nostri prodotti onorevolmente si fregiano, determinano le sorti della nostra economia, non solo provinciale e regionale ma addirittura nazionale; 4. l’ambiente come risorsa da valorizzare e non come affare per pochi; 5. una sanità efficiente e veramente al servizio delle fasce deboli; 6. il turismo quale rete sistemica tra le notevoli risorse del nostro patrimonio artistico e culturale, monumentale e balneare da riqualificare; 7. le politiche sociali: non più finanziamenti a pioggia ma interventi finalizzati alle autentiche necessità della persona; 8. le infrastrutture ed i trasporti come essenziale punto di rilancio, e collegamenti di ogni nostra risorsa.