CASERTA, BENI CULTURALI: RIAPRE AL PUBBLICO DOPO 50 ANNI BOTTEGA DEL TINTORE
Data: Giovedì, 10 febbraio @ 19:02:51 CET
Argomento: Beni Culturali




Caserta - Dopo mezzo secolo sarà fruibile dal pubblico di tutta Italia la famosa “Bottega del Tintore”, il gioiello archeologico seppellito sotto un condominio di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che dalla prossima settimana potrà essere visitato senza citofonare ai condomini del palazzo di corso Aldo Moro. Grazie all'interessamento dell'assessore provinciale alla Cultura avvocato Nicola Garofalo, l'amministrazione del condominio, la Soprintendenza di Napoli e Caserta e la Provincia, sono riusciti a realizzare un vero e proprio itinerario turistico. L'inaugurazione dell'apertura ufficiale si terrà sabato 12 febbraio alla presenza di alcune scolaresche e quella 'scenografica' di alcuni centurioni. Sarà possiible, successivamente, prenotarsi con gruppi di visitatori ed avere a disposizione apposite guide. Un successo culturale per Caserta e provincia scaturito dall’intermediazione dell’assessore provinciale alla Cultura Nicola Garofalo che sollevò il caso del monumento nascosto. Il grido di allarme, come si ricorderà, fu lanciato da Garofalo nel corso della cerimonia di premiazione di scuole e sindaci partecipanti al progetto “Archeoscuola”. La poco conosciuta «Bottega del Tintore» è ubicata sull’Appia antica, oggi via Aldo Moro. Il monumento, che risale al I secolo a.C., è stato rinvenuto nel 1955. Difficile vederlo, però, dal momento che è sovrastato da un palazzo a cinque piani. «Difficile anche visitarlo – aveva detto Garofalo – perché per entrare bisognava chiederlo a qualche condomino e se la richiesta trovava consenso ci si doveva avventurare in un sotterraneo male illuminato e nemmeno asservito da scale».





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