Casertasette - MARCIANISE (CASERTA): CASO SPINA, PER TROMBETTA SOLO 'FIERA DELLA VANITA' '

Non avrei mai immaginato che tre, quattro minuti di apparizione in tv, con una rimaneggiata maggioranza avrebbero potuto spegnere tutti i più bellicosi propositi di rivalsa del Sindaco nei confronti della RaiTv. Come d’incanto, sono sparite tutte le offese e messe da parte le animosità che hanno contraddistinte le dichiarazioni del sindaco dopo la prima trasmissione di “Chi l’ha visto?” su RAI 3, relativo al caso umano del giovane Spina scomparso da oltre un mese. Quella dello scorso lunedì 7, avrebbe dovuto essere una trasmissione riparatrice tendente a mettere in evidenza i lati positivi e più progrediti della nostra comunità. Non ha fatto invece altro, che ripetere le stesse negatività già evidenziate nel precedente servizio. Insomma, è stata versata benzina sul fuoco, si è cioè, consentito a coloro che non avevano seguita la prima trasmissione, di vedere le scandalose immagine di Marcianise riproposte nella seconda. Ma, per il Sindaco e alcuni suoi fedeli servitori, impettiti e sbarbati, l’importante era solo apparire. Traspariva evidente la voglia di essere ripresi dall’operatore, si sfruttava ogni angolo più visibile tra chi stava davanti per mostrare la simpatica faccia. Qualcuno si alzava sulla punta dei piedi per mostrare almeno la fronte e qualche altro, molto fanciullescamente, e con il cellulare all’orecchio, senza neanche una briciola di dignità, si spostava continuamente per essere ripreso. Sembrava la “Fiera della vanità” tanto era evidente il desiderio di farsi riprendere per un poco di pubblicità. Un comportamento balordo che non ha certamente contribuito a sanare quell’ immagine di Marcianise che volevano rivalutare con la seconda trasmissione. Un modo veramente singolare per far ricredere, chi ha visto la prima trasmissione, che Marcianise non è solo delinquenza e malaffare, ma anche civiltà, progresso economico e sociale. Le dichiarazioni di circostanza rilasciate dal Sindaco nel corso della diretta Tv, non potevano certamente essere sufficienti a mettere la città sotto una diversa luce. Si denota, da questi esempi, una certa disinvoltura e una grave approssimazione nel sottovalutare l’importanza di situazioni che talvolta possono rendere vano ogni sforzo di sviluppo.