A CASOLLA (CASERTA) LA SEZIONE DS IN PIAZZA PER INIZIATIVA ZERO-SEI-ANNI
Data: Domenica, 06 febbraio @ 19:41:12 CET
Argomento: Interni / esteri




Iniziativa della sezione Borghi Tifatini dei Democratici di Sinistra questa mattina in piazza Mattia Ricca a Casolla. Si è dato inizio alla campagna di raccolta firme per la presentazione della proposta di legge d’iniziativa popolare “Zeroseianni”, per il diritto delle bambine e dei bambini all’educazione e all’istruzione dalla nascita fino ai sei anni. Presenti in piazza il segretario della sezione Borghi Tifatini Enzo Farina, il vicesegretario e responsabile della campagna “Zeroseianni” per la Sinistra Giovanile provinciale Maria Antonietta Scaringi, il componente della Segreteria Cittadina Francesco Funaro, il consigliere comunale Enzo Battarra, oltre a Giuseppe Venditto, Crescenzo Del Vecchio, Michele Senatore, Angela Cerrito, Domenico Dell’Aquila, Fiorello Lieto. La proposta di legge d’iniziativa popolare “Zeroseianni” riguarda l’istituzione di più asili pubblici e programmi di formazione finalizzati alla rimozione delle differenze di condizioni di base dei bambini. In particolare, prevede un’azione convergente e solidale dello Stato, delle Regioni e dei Comuni e il loro ruolo nella programmazione del sistema integrato pubblico-privato; l’istituzione di un Fondo per i diritti dell’infanzia e di un Piano di finanziamenti per la creazione e la gestione dei nidi, la generalizzazione delle scuole dell’infanzia e la creazione di servizi innovativi e sperimentali; la riduzione della spesa a carico delle singole famiglie e il corrispondente aumento del sostegno pubblico; il rafforzamento e lo sviluppo della partecipazione delle famiglie; i requisiti di professionalità per educatori e insegnanti e l’impegno a sostenere la loro formazione permanente. Tutti i bambini dalla nascita, senza alcuna distinzione, devono poter sviluppare le proprie potenzialità di relazione, di autonomia, di creatività, di apprendimento in un contesto educativo, affettivo e di gioco, pensato per accoglierli e sostenerli. Nidi e scuole dell’infanzia devono rispettare i diritti di tutti i bambini, che vivano al Nord o al Sud, in campagna o città, per superare le disuguaglianze e le barriere dell’eredità sociale e offrire pari opportunità; devono garantire la qualità educativa, la relazione dei bambini tra di loro, con la natura, con la città e con l’insieme delle opportunità e dei servizi offerti dalla comunità locale; devono essere come famiglie allargate, luoghi di confronto, sostegno e crescita anche per le giovani coppie e i genitori che spesso oggi si sentono soli.





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