GIUSTIZIA, CASERTA: NEL CIRCONDARIO DI S.MARIA C.V. AUMENTATI REATI E PROCESSI
Data: Giovedì, 13 gennaio @ 09:35:57 CET
Argomento: Cittadini e Giustizia




Giudici costretti a contendersi i nomi di spicco della criminalità organizzata (imputati contemporaneamente in cinque o sei dibattimenti a settimana) per poter celebrare i processi; organico di magistrati e personale perennemente sottodimensionato; reati - e processi pendenti, sia penali che civili - aumentati rispetto allo scorso anno e, talvolta, tempi non sempre rispettati per il deposito delle motivazioni delle sentenze. E’ questo il quadro della giustizia malata nel circondario giudiziario di Santa Maria Capua Vetere a pochi giorni dell’inaugurazione, nel distretto della Corte di Appello di Napoli, dell’anno giudiziario 2005. Sullo sfondo, anche la triste posizione, la novantottesima, attribuita a Caserta e provincia dalla classifica 2004 sulla vivibilità delle città italiane elaborata come ogni anno da “Il Sole 24 Ore”. Tra gli indicatori che hanno fatto scendere di parecchie posizioni il capoluogo di Terra di Lavoro anche la durata biblica dei processi sia civili che penali. Un argomento, quello della lunghezza dei processi, approfondito proprio l’altro giorno dal Procuratore generale della Cassazione Francesco Favara nella relazione sull'andamento della giustizia nel 2004 ma che non esclude il Palazzo di Giustizia sammaritano. Dati, quelli della lunga durata dei processi nel circondario giudiziario sammaritano, che confermano il grido di dolore più volte lanciato dal presidente del tribunale Carlo Alemi, dalla locale sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati e da altri addetti ai lavori che più volte, negli anni, hanno continuamente avanzato richieste di aumento di organico con scarsissimo successo. Le cifre ufficiali, in ogni caso, si conosceranno soltano nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario ma nei mesi scorsi i temi della carenza di magistrati e di personale, dell’elevato tasso di criminalità, dei processi difficili da smaltire e delle domande di giustizia con risposte bibliche sono stati anche all’attenzione della VII commissione del Csm in visita nel difficile circondario giudiziario sammaritano. Un’occasione che è servita anche per aggiornare le statistiche. Il personale amministrativo, per esempio, è sottodimensionato del 20 per cento mentre si attesta sul 40 per cento il lavoro della Dda che si abbatte sul circondario giudiziario sammaritano. Percentuale che raggiunge il 77 per cento se si considerano solo le tre Corti di Assise oberate allo stato di 40 processi (27 solo Dda) con una sopravvenienza di altri 26 processi sempre dell’Antimafia. Dati, questi ultimi, forniti dalla locale sottosezione dell’Anm che consegnò alla commissione un dossier aggiornato sulle problematiche del circondario dove anche l’alto tasso criminale incide negativamente sull’attività giudiziaria. Si vedano, ad esempio, i 30 omicidi commessi nel 2004 di cui una decina ascrivibili alla camorra. Problemi che si riversano anche sull’attività dell’avvocatura, non esclusa quella civile, pure all’attenzione della commissione.





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