GENITORI-INVESTIGATORI DENUCIANO CASA FAMIGLIA DI MONDRAGONE
Data: Venerdì, 08 agosto @ 21:00:00 CEST
Argomento: Cronaca




Vestono i panni degli investigatori per verificare se le loro tre figlie di 14, 6 e 3 anni sono effettivamente controllate nella casa famiglia dove sono state affidate ma scoprono una serie di presunte inadempienze commesse da chi gestisce la struttura. Per questo motivo, A.C. e G.R., prendono carta e penna e, assistiti dall'avvocato Antonio Cassino, denunciano i titolari della «Simpson's House» di Mondragone a due procure e segnalano la vicenda al Tribunale per i Minorenni di Napoli per «rilevare eventuali estremi di reato e perseguire di conseguenza». Per la coppia di coniugi di Marcianise, alla quale sono state sottratte le tre figlie su segnalazione dei servizi sociali di Capua (dove vivevano), si tratta di un vero e proprio vero calvario. I denuncianti lamentano una serie di soprusi che l'autorità giudiziaria dovrà vagliare: accuse che riguardano i titolari della casa famiglia che invece sarebbero pronti a dimostrare l'infondatezza di quanto si contesta nell'esposto. Per i denuncianti, non può essere stato un solo episodio (una denuncia sporta dalla madre delle bimbe contro il marito, ma poi rientrate) a modificare l'armonia famialiare che è sempre regnata nonostante una serie di periodi difficili dovuti alla mancanza di un lavoro fisso. «Ci hanno tolto le nostre figlie perché non saremmo dei buoni genitori – dicono tra le lacrime i coniugi – ma noi abbiamo potuto constatare che le bambine non sono affatto controllate». Secondo la denuncia, durante la propria indagine, i genitori avrebbero notato la figlia di 14 anni girovagare e intrattenersi quasi sempre per le strade di Mondragone fino alle undici di sera. Ci sarebbero, inoltre, alcune inadempienze da parte dei titolari della struttura nell'eseguire le disposizioni del Tribunale che autorizzava i genitori ad una maggiore frequenza di visite. «Ci hanno fatto credere che ci concedevano quelle visite su loro iniziativa – si lamenta la coppia – ma solo quando il nostro legale ci ha fatto vedere il provvedimento del tribunale abbiamo appreso che non veniva rispettata l'ordinanza». Nell'esposto si parla anche di «atteggiamenti irriguardosi ed offensivi» da parte di chi gestisce la struttura che determinerebbero una conflittualità tra le minori e i loro genitori. In particolare, in occasione di alcune visite dei genitori, perlatro prestabilite, le bambine sarebbero stata allontanate con scuse banali per condurle in gita al mare o in montagna. Ma la denuncia si sofferma anche su chi di fatto gestirebbe la «Simpson's House» e cioè un commercialista (coniuge a quanto pare della titolare) il quale, secondo l'esposto «non solo non ha titolo, ma neppure pazienza e disponibilità per stare a contatto con le minori». Sempre secondo l'esposto, infine, le bambine sarebbero lasciate per strada senza nessun controllo «non disponendo la struttura di locali per ricreazione ed attività ludiche». Accuse che valuterà la Procura e il Tribunale di Napoli e la Procura sammaritana alle quali è stato presentato l'esposto.





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