Casertasette - CASERTA, VACANZE A TUTTI I COSTI: TORNA ILLESO DA PUKHET GIOVANE DI AVERSA

Arriverà domani mattina, martedì 28 dicembre, dopo undici ore di volo, miracolosamente illeso, a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, con un volo Alitalia il ventisettenne studente aversano Pino Cannavale. Il ragazzo, in compagnia di un amico, Gennaro Angelino di S. Antimo era partito per le vacanze di Natale con destinazione Pukhet, un’isola della Thailandandia, quando è stato colpito dal maremoto che ha sconvolto tutto il Sud-Est Asiatico, facendo decine di migliaia di vittime. Il sindaco Domenico Ciaramella ha seguito, nella giornata di S. Stefano, con apprensione tutta la vicenda. “Mia figlia – spiega – stava trascorrendo la giornata di festa a casa di Nicola Caterino, il titolare di Nanook Viaggi, il tour operator che ha organizzato il viaggio in Thailandia per i due ragazzi. I familiari dello studente aversano, preoccupati dalle notizie diffuse da tutti i telegiornali e da un sms del ragazzo (inviato dal telefono cellulare di un turista americano) in cui si chiedeva disperatamente aiuto, si sono messi in contatto con Caterino che ha subito aperto l’agenzia di viaggio ed ha attivato tutti i suoi canali per conoscere notizie dettagliate sul suo stato”. Il ragazzo si trovava in vacanza in una delle zone più colpite dall’apocalittico maremoto che ha colpito il Sud-Est Asiatico. Alloggiava in un albergo sul lungomare dell’isola, il Royal Palm, al sesto piano. Era in costume da bagno, pronto a trascorrere una giornata sulle splendide spiagge dell’isola quando si è trovato, improvvisamente, a lottare contro la morte: i primi tre piani dell’albergo erano completamente allegati con cadaveri che galleggiavano sull’acqua. Pino ha avuto l’intuizione di mettersi in salvo all’ultimo piano dell’albergo, aspettando i soccorsi. E’ riuscito, poi, a rifugiarsi all’ambasciata italiana di Bangkok, dove gli è stato fornito un nuovo passaporto (ha perso tutto nel disastro). Ritornerà oggi a casa, senza aver trascorso i giorni di vacanza esotica a lungo attesi, ma, incredibilmente, illeso.