CASERTA, CAMORRA: SEQUESTRATI BENI A BOSS E A PENTITO PER 15 MILIONI DI EURO
Data: Martedì, 21 dicembre @ 16:17:56 CET
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Il centro operativo della Dia di Napoli ha sequestrato beni per 15 milioni di euro al boss Francesco Schiavone, il capo del clan dei Casalesi soprannominato 'Sandokan', al fratello Walter, a Francesco Bidognetti, Dario De Simone, Vincenzo Zagaria, tutti esponenti di spicco del clan. Il sequestro ha riguardato un fabbricato nel comune di Lusciano (Caserta, tre terreni, il complesso agricolo 'La Balzana' nel comune di Santa Maria La Fossa, composto da 209 ettari di terreno e 40 fabbricati rurali. Ulteriori indagini hanno permesso l'emissione di nuovi decreti di sequestro nei confronti di quattro persone che si ritiene legate all'organizzazione, Raffaele Sarnataro, Raffaele Viglione, Giovanni Vargas e Francesco Borrata. Sequestrate al primo quote di partecipazione, per il 52% del capitale sociale, della società per la costruzione di veicoli industriali Covim nella Elettrogas con sede a Livorno. A Viglione sono stati sequestrati l'intero patrimonio e quote sociali dell'industria casearia 'Magia' con sede a Melito (Napoili) ; a Vergas un conto corrente bancario con un saldo di circa quattromila euro; a Borrata l'intero capitale sociale della 'Royal Domitio Ristor' con sede ad Aversa. Nel 2004 il valore dei beni sequestrati e confiscati dalla Dia di Napoli ammonta ad oltre 180 milioni di euro.





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