POLITICA, VENTRE AL SINDACO DI TARANTO: "NON LASCIARE FORZA ITALIA"
Data: Mercoledì, 03 novembre @ 21:10:27 CET
Argomento: Politica




Il presidente della Provincia di Caserta e vicepresidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, Riccardo Ventre, ha indirizzato una lettera aperta al sindaco di Taranto, Rossana Di Bello, all’indomani della sua decisione di lasciare Forza Italia. “Cara Rossana, ho appreso con grande dispiacere la tua decisione di lasciare Forza Italia. Non conoscendo le motivazioni specifiche che hanno fatto propendere per una soluzione di questo tipo, mi riesce difficile esprimere giudizi di merito su singoli fatti ed accadimenti, ma apprezzando la tua saggezza, la ponderazione ed il forte attaccamento agli ideali che hanno caratterizzato la tua lunga militanza politica insieme all’egregia esperienza amministrativa alla guida di un grande ed importante comune del prestigio di Taranto, sono sicuro che si tratta di una decisione meditata e frutto di una scelta consapevole”. Quindi il deputato del Ppe e dirigente nazionale di Forza Italia prosegue: “Ho avuto modo di leggere la lettera che hai scritto al presidente Berlusconi e di ascoltare dalla tua viva voce un disagio crescente nella realtà in cui ti trovi con merito ad operare e dove porti avanti con tenacia ed abnegazione un progetto politico di ampio respiro; io ti sono amico e ti devo grande gratitudine per l’appoggio leale, incondizionato e proficuo che mi hai fornito nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, ma l’amicizia e, se mi consenti, l’affetto oltre che l’ammirazione che nutro per te, non mi fanno velo nell’esame più propriamente politico del tuo disagio. Forza Italia, come hai acutamente sottolineato nella tua missiva, sta vivendo in tutto il Paese – continua ancora Ventre - un momento di notevole, importante, assestamento; dalla felice intuizione di Silvio Berlusconi è nato un partito che in pochi anni è diventato un punto di riferimento per gran parte degli italiani. Vero è che nella sua prima fase ha avuto bisogno di una struttura verticistica, indispensabile per ogni organizzazione che nasce, ma è altrettanto vero che il partito si è sviluppato ed è maturato in fretta, dando vita ad una classe dirigente accorta, pensosa ed in condizione di assumere anche nella più piccola realtà comunale una gestione democratica e consapevole del partito stesso. Inoltre, in questi anni Forza Italia ha espresso una lunga e qualificata serie di amministratori locali, sindaci, presidenti di Province, consiglieri regionali, provinciali e comunali, che nel nuovo sistema ordinamentale del nostro Paese hanno il diritto-dovere di alimentare un rapporto sinergico e, quantomeno, equiordinato con la dirigenza del partito”. Il vicepresidente della commissione Affari Costituzionali prova ad individuare anche l’origine dei problemi: “Il verticismo cui facevo riferimento prima, in certe realtà purtroppo ancora imperante, non va sicuramente imputato all’illuminato presidente Berlusconi ma ai tanti dirigenti di partito che, il più delle volte privi dell’investitura democratica e quindi di consenso, mettono in ginocchio le attività di un partito che ha dimostrato di saper intercettare ed interpretare correttamente i bisogni delle comunità amministrate. Il presidente Berlusconi ha più volte affermato di voler mettere mano alla riorganizzazione di Forza Italia rendendola sempre più partecipata e credo che ciò dovrebbe avvenire a breve”. Così Ventre conclude: “Questo è il motivo per il quale oltre ad esprimerti tutta la solidarietà e, cosa più importante, ad affermarti la condivisione politica del tuo progetto, ti invito con tutto il cuore, da amico e da collega di partito, a voler rivedere la decisione di lasciare Forza Italia, che oggi come non mai ha bisogno del contributo e delle azioni di un’amministratrice attenta e di un politico appassionato quale sei e, ne sono sicuro, sempre sarai”.





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