Casertasette - CASERTA, MORTO PER DIFENDERE AUTO: MERCEDES TROVATA INCENDIATA

La Mercedes 200 di Domenico Fierro, ritrovata oggi dai carabinieri, è stata data alle fiamme e, dunque, nessun indizio potrà essere raccolto dagli investigatori per identificare il malvivente che, per impadronirsi della vettura, ha provocato la morte di Domenico Fierro, di 47 anni, di Rotondi (Av). L'auto è stata trovata dai Carabinieri, avvertiti da alcuni automobilisti in transito sulla provinciale Trentola-Ischitella, in una zona di campagna di Villa Literno. Quando sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco l'auto era completamente distrutta dalle fiamme. Gli investigatori non escludono che la vettura, dopo il furto, avvenuto in un distributore di carburante della località Montedecoro, tra Maddaloni e Santa Maria a Vico, sia passata di mano e consegnata ad un'organizzazione per essere reimmessa sul mercato, dopo la falsificazione dei numero di telaio e dei documenti o essere smontata e destinata al mercato illegale dei pezzi di ricambio. La decisione di dare fuoco alla vettura è stata verosimilmente adottata dalla banda dopo che le forze dell'ordine hanno stretto d'assedio alcune zone del Napoletano e del Casertano dove sarebbero maggiormente concentrate organizzazioni criminali dedite al furto o alla rapina ed al riciclaggio di auto. E proprio in alcune zone del Napoletano e del Casertano continuano ad essere concentrate le indagini di polizia e carabinieri. Si cerca, in particolare, un immigrato magrebino, di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, così come descritto da alcuni testimoni del furto e dell'incidente che è costata la vita al funzionario delle Poste. Numerosi sono stati sino ad ora i pregiudicati, con precedenti per furti e riciclaggio di auto, fermati ed interrogati dagli investigatori che, comunque, non trascurano altre piste, che li porterebbero a nomadi o ad immigrati albanesi. Questi ultimi, in particolare, risulterebbero inseriti in alcune organizzazioni criminali dedite al furto di auto non solo per il riciclaggio ma anche per estorcere denaro ai proprietari ed attuare il cosiddetto 'cavallo di ritorno'.