CASERTA, LAVORO: DIPENDENTI 3M E IXFIN INSISTONO CON BLOCCO A1
Data: Giovedì, 28 ottobre @ 20:38:39 CEST
Argomento: Lavoro
La Statale 87, in prossimità del casello di Caserta Sud dell'Autostrada del Sole è rimasta occupata per alcune ore per una nuova manifestazione di protesta dei dipendenti della Ixfin di Marcianise. I circa 900 lavoratori dell'ex Olivetti, che sollecitano la corresponsione di indennità arrestrate e assicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali nella struttura industriale di Marcianise, hanno occupato la Statale in tre punti diversi, provocando il blocco del traffico in entrata ed in uscita dei caselli di Caserta sud dell'Autostrada del Sole, ed in prossimità del bivio per la Cittadella dell'Oro-Il Tari. La nuova protesta dei lavoratori, secondo quanto si è appreso, sarebbe stata provocata da un nuovo rinvio della riunione con i vertici aziendali a Roma, alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Le rappresentanze sindacali hanno promosso per domani mattina all'interno dello stabilimento un'assemblea aperta nel corso della quale saranno decise nuove forme di lotta. La manifestazione di questo pomeriggio si è conclusa poco dopo le 19 e 30.
Intanto. nuove manifestazioni di protesta sono state annunciate dalle rappresentanze sindacali dello stabilimento 3M Italia di san Marco Evangelista, dove i 311 dipendenti sono in assemblea permanente da una decina di giorni. I lavoratori contestano il piano di ristrutturazione aziendale che prevede 150 esuberi, ma soprattutto temono che dopo la riduzione del 50 per cento dell'attuale organico, la multinazionale possa addirittura sospendere la produzione e chiudere lo stabilimento. Per domani mattina dalle 8 alle 10 è stato annunciata un presidio dell'ingresso dello stabilimento, sulla Statale 87. Per un ulteriore esame della vertenza è stato programmato un incontro all'Unione degli Industriali di Caserta con una rappresentanza della multinazionale. I lavoratori - è detto in una nota dell'Ugl - dall'incontro del 19 novembre "ci aspettiamo dall'azienda un serio piano di rilancio industrialee e non la semplice presa d'atto di una crisi irreversibile prospettatoci nel corso dell'ultimo incontro di Roma della scorsa settimana"
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