CASERTA: BATTARRA E BOCCAGNA LANCIANO ALLARME RIFIUTI
Data: Domenica, 05 settembre @ 16:25:30 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Un allarme rifiuti a Caserta viene lanciato dai consiglieri comunali di opposizione Enzo Battarra e Andrea Boccagna (Democratici di Sinistra) e Maria Carmela Caiola (Lista civica Macrico Verde), componenti della Terza Commissione Consiliare Permanente del Comune di Caserta, competente in materia di Urbanistica, Traffico, Polizia municipale, Ambiente, Ecologia, Igiene e Arredo Urbani. I tre consiglieri, su un tema di così scottante attualità, rilevano che nella proposta di delibera “Criteri di assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti solidi urbani”, attualmente in discussione presso la Terza Commissione prima di essere presentata in Consiglio Comunale, si fa unico riferimento, per i rifiuti ospedalieri, al Decreto ministeriale del 26 giugno 2000 numero 219, emanato ai sensi dell'articolo 45 del Decreto Legislativo 22/97 (decreto Ronchi), dimenticando che lo stesso è stato abrogato e sostituito dal Dpr 15 luglio 2003 n.254 "Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002 numero 179”. Meraviglia che neanche i consulenti di cui così copiosamente ama dotarsi il Comune di Caserta abbiano ravvisato nella proposta di delibera una tale dimenticanza. Inoltre, era già stato previsto un incontro chiarificatore tra la Commissione e l’assessore Attilio Romano, ma per un improvviso impegno il rappresentante dell’Esecutivo non è potuto intervenire, né però è stato sostituito da un suo collaboratore. La bozza di delibera in questione, tra l’altro, non è sorretta da alcun atto di giunta, tant’è vero che non reca specificato neanche chi sia il proponente. Lo scopo dichiarato è quello di “evitare la proliferazione di contenziosi di natura tributaria”, ma tutto ciò non deve andare a discapito di una raccolta differenziata che tanto ancora stenta a partire e non deve aggravare la presenza di rifiuti dentro e fuori i cassonetti in alcune zone e in alcune ore della giornata. Infine, riteniamo che vada posta particolare attenzione nell'assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti solidi urbani. In particolare occorrerebbe evitare di dichiarare assimilati quei rifiuti per i quali non è già stato previsto un sbocco alternativo allo smaltimento in discarica, evitando così di implementare, a valle della raccolta, ulteriori oneri finanziari e ulteriore ricorso a discariche, allontanando così, di fatto, gli obiettivi dati dalla stessa norma.





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