IL GIALLO DI ROMINA:SPRECHI DI EURO PER INTERCETTAZIONI MA NON PER GLI SCOMPARSI
Data: Domenica, 25 luglio @ 17:03:47 CEST
Argomento: Cronaca




Ogni anno il Ministero della Giustizia spende centinaia di miliaglia di euro per le intercettazioni telefoniche disposte e autorizzate da pm e giudici che spesso sono inutili o inutilizzabili nel processo ma, quando si tratta di localizzare o, semplicemente estrerre un tabulato di telefonate (lo può fare ogni utente in possesso di cellulare o telefono fisso anche utilizzando il sito del proprio gestore) per i casi delle persone scomparse, diventa tutto più difficile. Il caso di Romina del Gaudio, la diciannovenne di Napoli scomparsa ad Aversa (Caserta) lo scorso 4 giugno lo dimostra. Se si fosse trattato di un ladro di polli da ricercare, il telefono di quest'ultimo sarebbe stato localizzato in un battibaleno. Nel caso di Romina non sarebbe stato fatto nemmeno questo: perchè mai un magistrato doveva autorizzare un caso di scomparsa come tutti quanti gli altri. I tempi delle investigazioni si sono incredibilmente accelerati quando si è scoperto che il cadavere ritrovato nei pressi della Reggia di Carditello poteva essere quello della ragazza scomparsa. Ma quanti soldi, si buttano da anni, per inchieste piene di intercettazioni e localizzazioni telefoniche finite nel nulla? Se non c'è un reato grave come la camorra o affini (o se il "missing" non è una persona nota) c'è sempre qualcuno che teme che un'investigazione sia troppo costosa per un semplice caso di scomparsa. Quando tutti si mobiliteranno per scovare l'assassino di quella persona scoparsa, non ci saranno abbastanza investigatori per risolvere il caso.





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