Delitto pusher di Aversa, per gip non ci fu premeditazione. Omicidio d’impeto
Data: Lunedì, 02 ottobre @ 18:33:51 CEST
Argomento: Giudiziaria


Santa Maria Capua Vetere, 2 agosto 2023 - Paolo Scarano, il militare dell'Esercito di 34 anni che ha mercoledì scorso ha ucciso con 19 coltellate Paolo Menditto, sorprendendo il pusher aversano nel suo appartamento, resta in carcere con l'accusa di omicidio d'impeto aggravato dalla crudeltà. Il provvedimento di convalida dell'arresto, così classificato, è stato depositato dal giudice del tribunale di Napoli Nord, Ilaria Giuliano, che ha escluso la premeditazione nel delitto, così come aveva chiesto la difesa, rappresentata dall'avvocato Giuseppe Cipullo. Il giudice ha però accettato la tesi dell'accusa, ovvero l'aggravante della crudeltà così come chiesto dal pm della Procura di Napoli Nord, Marco Lojodice. L'aggravante della premeditazione è stata respinta, poiché l'indagato non avrebbe avuto il tempo sufficiente per desistere dall'omicidio. Il gip quindi ha condiviso la linea difensiva che sostiene che l'indagato sia stato spinto dall'impeto a causa della gelosia dopo aver appreso del tradimento della fidanzata. Nel frattempo, Scarano, nativo di Caserta, di recente domiciliato ad Aversa, in sede di convalida ha nominato anche un altro difensore, l'avvocatessa Natalina Mastellone.







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