RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: LE NEWS DI FEBBRAIO 2023
Data: Lunedì, 06 marzo @ 19:09:20 CET
Argomento: Trasporti


Roma, 16 febbraio 2023 - Nella Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, l’Automobile Club d’Italia (ACI) aderisce alla campagna di sensibilizzazione “M’illumino di meno” - realizzata da Rai Radio 2 con il programma Caterpillar - spegnendo tutte le luci non necessarie e le insegne, a partire dalle ore 18:00, e invitando tutti gli uffici territoriali e gli Automobile Club provinciali a partecipare all’iniziativa.

“Aderiamo convinti che l’energia sia una risorsa preziosa e irrinunciabile, che non dev’essere sprecata, ma resa sempre più pulita. La nostra partecipazione è volta a stimolare l’adozione di comportamenti responsabili perché ognuno deve fare la propria parte nella consapevolezza che anche un piccolo gesto possa contribuire a diffondere la cultura del risparmio energetico. Per questo invitiamo tutti a spegnere, sempre, le luci che non siano strettamente necessarie”, commenta il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani. “Con una sola eccezione: che l’abbassamento delle luci non avvenga a discapito della sicurezza sulle strade. Perciò chiediamo a politici e amministratori locali di aumentare l’illuminazione notturna degli attraversamenti pedonali, soprattutto in certe aree periferiche dove la scarsa visibilità mette a rischio la vita di pedoni e utenti vulnerabili. Abbassiamo le luci, dunque, ma accendiamo le strisce pedonali. L’energia è vita: non dobbiamo sprecare né l’una né l’altra”. Sticchi Damiani ricorda che l’ACI ha da tempo intrapreso un percorso di sostenibilità economica, sociale e ambientale, come documentato nel Bilancio Sociale dell’Ente https://www.aci.it/index.php?id=12310, impegnandosi a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu per le attività di propria competenza e avviato iniziative di sensibilizzazione dei dipendenti verso comportamenti virtuosi ed ecosostenibili.

In particolare, nelle attività amministrative, l’ACI promuove l’impiego responsabile delle risorse ed è impegnato nel monitoraggio e nella riduzione degli impatti associati alla propria attività in termini di: riduzione del fabbisogno di materie prime e servizi; promozione del consumo responsabile e del riuso dei beni acquistati; riciclo ecocompatibile di ciò che non è più utilizzabile; promozione di pratiche ecosostenibili in materia di appalti pubblici; restituzione al territorio, ai cittadini e alla collettività nel suo complesso, di buone pratiche, iniziative e progetti ad alto valore pubblico in chiave green; sensibilizzazione della Federazione e delle società partecipate ad adottare pratiche ecosostenibili e procedure di acquisto rispettose dei criteri del sistema Green Public Procurement. La politica attuata dall’ACI per una efficace ed equa gestione ambientale, che prevede diversi progetti e attività specifiche, segue alcune direttrici, tra cui: programmazione del fabbisogno orientata all’acquisto di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale; piani di efficientamento energetico degli edifici; adesione alle convenzioni Consip mediante attivazione della richiesta di energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili; corretta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata; smaltimento del materiale di consumo esausto e riciclo della carta; sensibilizzazione ambientale dei dipendenti.

Roma, 24 febbraio 2023

AUTO STORICHE: LA LISTA DI SALVAGUARDIA E’ L’UNICO STRUMENTO PER REGOLARE L’ACCESSO AI CENTRI URBANI

Sticchi Damiani: “ACI mette a disposizione delle Istituzioni ogni supporto informatico in grado di riconoscere i veicoli storici ai varchi urbani, senza costi per i Comuni e per i cittadini”.

L’Automobile Club d’Italia è attento alla mobilità urbana anche dei veicoli storici, ponendosi come interlocutore delle istituzioni nazionali e locali pure su questo tema con proposte e progetti a tutela della sostenibilità ambientale, dell’efficienza dei sistemi di circolazione urbana e del grande patrimonio storico automobilistico che il mondo ci invidia.

“Di fronte ai blocchi tout court invocati da alcune Amministrazioni locali a danno delle vere auto d’epoca – dichiara il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani – la soluzione non può essere quanto finora proposto da alcune associazioni, ovvero consentire l’accesso ai centri urbani a tutti i veicoli dotati del certificato di rilevanza storica, in quanto lo stesso viene rilasciato ad ogni auto che abbia compiuto 20 anni, se ben conservata, indipendentemente dal modello. Ciò comporterebbe danni irreversibili in termini di inquinamento e congestione stradale, poiché almeno l’80% delle vetture con tale certificato è vecchio anziché storico, usato quotidianamente senza alcuna accortezza perché di discutibile valore”. “E’ invece fondamentale una selezione più efficace – continua il presidente dell’Automobile Club d’Italia – autorizzando l’ingresso nei centri urbani ai soli modelli elencati nella Lista di Salvaguardia, redatta da ACI Storico in collaborazione con autorevoli esperti e le più rappresentative sigle del settore. Con questo criterio stringente ed oggettivo, avrebbero semaforo verde solo il 20% delle auto che nell’ultimo triennio hanno conseguito il certificato di rilevanza storica annotato sul documento di circolazione”.

“Tale soluzione – conclude Sticchi Damiani – è perseguibile senza costi per le Amministrazioni e per gli automobilisti: ACI Storico sarà in grado di offrire tramite ACI Informatica ogni supporto tecnologico affinché le telecamere ai varchi dei centri urbani riconoscano dalla targa (e quindi dal PRA) i modelli elencati nella Lista di Salvaguardia, autorizzandone l’accesso in automatico, senza costose e farraginose procedure per i collezionisti di vere auto storiche. Una svolta epocale non solo per il settore, ma per tutto il sistema di mobilità con tutele immediate per la salute dei cittadini e la sicurezza della viabilità urbana”.

EDITORIA AUTOMOTIVE Passione - Cultura motoristica - Guida al cambiamento

IL NUOVO “TRIDENTE” ACI PER RACCONTARE L’AUTOMOBILE

Youngclassic: per indirizzare i giovani al collezionismo ‘responsabile’ l’Automobile Classica: la nuova voce del motorismo storico l’Automobile: riferimento utile, autorevole e pratico per gli automobilisti di oggi e di domani Sticchi Damiani (ACI): “Un supporto tangibile agli italiani, qualunque volante decidano di impugnare” David Giudici (Direttore Responsabile): “Un linguaggio chiaro e moderno, per spiegare come si sta trasformando il più straordinario strumento di libertà individuale a disposizione dell’uomo”

Roma, 27 febbraio 2023 – Il nuovo “tridente” ACI per raccontare l’automobile. Passione, cultura motoristica, guida al cambiamento: questi sono solo tre degli elementi che caratterizzano il tridente d’attacco che, a partire dalla primavera 2023, ACI si appresta a schierare in campo, con tre nuovi prodotti editoriali dedicati agli automobilisti di oggi, di domani e agli appassionati dei motori di sempre. L’avvio a marzo, con l’esordio di Youngclassic, mensile rivolto ai cultori delle automobili del recente passato, con l’obiettivo di indirizzare anche il pubblico più giovane verso il collezionismo ‘responsabile’ delle vetture di ieri. A maggio, si affiancherà l’Automobile Classica, nuova agguerrita protagonista del mondo del motorismo storico che, mensilmente, si occuperà anche della trattazione delle annose vicende che affliggono il sistema (ridefinizione del parco circolante storico, certificazioni non sempre adeguate, lotta ai falsi, ecc.), attraverso il dialogo continuo e costruttivo con i club affiliati ad ACI Storico. A giugno il sistema si completerà con l’Automobile, totalmente ripensata e riprogettata grazie a contenuti inediti e contemporanei: tratterà i temi più attuali del mondo della mobilità, con lo scopo di essere un riferimento utile, autorevole e pratico per gli automobilisti di oggi e di domani. Cinque i pillar fondamentali del magazine: Sicurezza, Tecnologia, Transizione ecologica, Utilità e Mobilità. “Pandemia e crisi energetica hanno reso ancora più problematico il mercato dell’auto, già incerto nell’affrontare la transizione ecologica", ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell'Automobile Club d'Italia, a proposito delle motivazioni alla base del nuovo progetto editoriale. “Proprio per le difficoltà di questa fase - ha spiegato Sticchi Damiani - riteniamo che vadano fatti tutti gli sforzi possibili per informare, affiancare e tutelare i 37 milioni di automobilisti italiani. Per questa ragione e per sostenere questo lavoro - ha concluso il Presidente ACI - la storica presenza editoriale di ACI rilancia con ben 3 nuovi periodici indipendenti che offriranno un supporto tangibile agli italiani qualunque volante decidano di impugnare.” A dirigere i tre magazine David Giudici, già alla guida di Ruoteclassiche, Youngtimer, AutoItaliana, TopGear, GenteMotori, GenteMotori Classic e Auto & Fuoristrada, da oggi nuovo riferimento delle testate ACI. Dalle parole di Giudici: “In un momento di radicale cambiamento per l’automobile - il più significativo da 137 anni - prendiamo per mano gli automobilisti di oggi, per spiegare loro con un linguaggio chiaro e moderno come si sta trasformando il più straordinario strumento di libertà individuale a disposizione dell’uomo, senza posizioni preconcette, ma semplicemente fungendo da faro; parallelamente, attraverso due prodotti editoriali potentissimi, nutriamo la passione di chi è ancora stregato dal profumo di benzina e ama l’automobile dei suoi primi 137 anni di storia”. I tre nuovi prodotti - che saranno sotto la direzione editoriale di Ludovico Fois, Responsabile della Comunicazione di ACI - avranno la loro naturale declinazione su tutte le piattaforme digitali e saranno online sul sito www.lautomobile.aci.it, l’edizione cartacea dei tre mensili sarà distribuita in edicola a un prezzo di 5 euro: l’obiettivo per tutti è quello di inserirsi in questa arena competitiva per affrontare senza alcun timore reverenziale i grandi protagonisti del settore. La nuova l’Automobile continuerà a essere il magazine abbinato ai soci premium di ACI e, nel formato digitale, avrà una base diffusionale di un milione di utenti; mentre l’Automobile Classica sarà il nuovo riferimento per i soci di ACI Storico.







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