AMBIENTE, RAPPORTO DEL PARLAMENTO: MARE CASERTANO TRA I PIU' INQUINATI
Data: Sabato, 12 giugno @ 19:42:15 CEST
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Aumenta di pochissimo (0,2%) la costa balneabile in Italia, ma un terzo resta off limits per motivi legati all'inquinamento e non. E' sostanzialmente stabile la situazione del mare del Belpaese secondo il rapporto sulla Balneazione del ministero della Salute arrivato in Parlamento. Il rapporto fotografa i campionamenti realizzati dalle Asl fra aprile e settembre 2003 che, su questi dati, hanno deciso i divieti tratto per tratto. Caserta, Roma e Napoli le tre province italiane con il mare pił inquinato. La maglia nera, sempre per inquinamento, va alla Campania, al Lazio e all'Abruzzo che rispettivamente registrano il 17,4%, il 12,5% e il 7,9% di tratti di costa vietata. Il mare migliore si trova invece nelle province di Lucca, Ferrara, Udine, Gorizia, Trieste, che non hanno neppure un chilometro di costa vietata. In totale ci sono 5.017 chilometri di litorale balneabile, 405 chilometri vietati per inquinamento e 877 chilometri vietati per la presenza di strutture come porti e aeroporti. A questi si aggiungono 1.057 chilometri non controllati. Queste la classifica delle regioni con le percentuali pił alte di inquinamento: Campania: 17,4% Lazio: 12,5% Abruzzo: 7,9% Calabria: 7,2% Marche: 6,0% Puglia: 5,6% Sicilia: 4,7% Sardegna: 3,7% Veneto: 2,6% Basilicata: 2,6% Liguria: 2,5% Emilia Romagna: 2,3% Molise: 2,0% Toscana: 1,3% Friuli Venezia Giulia: 0,0% Questa invece la classifica delle dieci province con la percentuale pił alta di costa vietata, sempre per inquinamento. Caserta 53,1% Roma 20,5% Napoli 19,9% Bari 15,2% Pisa 14,9% Viterbo 14,5% Palermo 12,5% Chieti 11,1% Cosenza 11,0% Macerata 10,4%.





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