GUSTO E RISTORAZIONE, LA SVOLTA 'NAPOLETANA' DEL BISTROT. NUOVO MENU A 'PANE E A
Data: Mercoledì, 21 novembre @ 16:19:50 CET
Argomento: Tempo libero


San Leucio di Caserta, 10 novembre 2018 (Telexnews.it - Casertasette.com) (Valeria d'Esposito) - Con un open dinner tenutosi lo scorso 16 novembre, è iniziato il nuovo corso del Bistrot Napoletano Pane Acqua. Il ristorante che sorge tra San Leucio e la Vaccheria ha scelto un format nuovo per caratterizzare meglio la sua cucina, prediligendo sempre i sapori del Sud, ma mettendo al centro la cucina napoletana. Un bistrot nel quale gustare piatti della tradizione rivisitati. Un ambiente informale, curato, moderno, un luogo nel quale sentirsi liberi anche solo di ordinare un tagliere di salumi o un piatto di pasta ed un calice di vino. Il menù è raddoppiato. Due carte, scelte per tutti i gusti. Il menù autunnale sarà il vero testimonial del Bistrot, nel pieno rispetto della stagionalità e della provenienza della materia prima. In carta grandi classici e piatti rivisitati della cucina partenopea. Nel menu bistrot ovviamente, la PIZZA. Rigorosamente nel ruoto e fritta, ma anche, o’cuzzetiello, a’marenna e o’pignatiello Lo chef. In cucina l’inconfondibile mano dello chef Alfonso Pepe, a pieno titolo interprete della cultura gastronomica partenopea. Le sue pietanze, dal sapore indimenticabile, nascono da ingredienti semplici e risultano al palato e alla vista estremamente raffinate. Il gusto per la qualità, la ricercatezza nella scelta delle materie prime, il piacere dell’accoglienza… quelli non cambieranno mai, sono sempre gli stessi. Ci sono tutti i presupposti per far sì che il Bistrot Napoletano Pane e Acqua diventi una nuova immancabile tappa gastronomica di Caserta e provincia, una vera esperienza di gusto. Martedì è donna: Da non perdere i martedì al femminile dove cenano in due e paga solo una, il BlakFridaydella Genovese (dal 20 al 23 novembre) e il Pranzo della Domenica

La serata del 15 novembre - La cucina a cura dello chef Alfonso Pepe aggiunge alla semplicità dei piatti della tradizione le tecniche moderne di cottura. Dopo l’aperitivo a base di finger, la proposta dello chef è ricaduta sulla seppia scottata con broccoli e mandorle, per poi proseguire con pasta di Gragnano con fagioli, cozze e fresella. Come secondo piatto abbiamo degustato dei bocconcini di baccalà in tempura, dalle tre diverse panature, accostati all’insalata di rinforzo della tradizione Finale in dolcezza con una classica crema catalana.



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