WELFARE CASSA FORENSE A ROMA: C'ERA ANCHE ORDINE S.MARIA C.V. NEWS DAL FORO
Data: Sabato, 10 giugno @ 21:03:38 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia


Roma, 10 giugno 2017 (Casertasette - Telexnews.it)  - «Ministro, non si dimentichi di Santa Maria Capua Vetere». Queste le parole rivolte oggi dal consigliere dell’ordine forense di Santa Maria Capua Vetere Caserta), Elio Sticco - più volte presidente dell’organismo forense – al ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenuto (anche con parole dure nei confronti dei vertici degli uffici) alla convention di Cassa Forense, dedicata al «welfare degli avvocati» a Roma moderata dal giornalista Rai Francesco Giorgino. Sticco ha rappresentato insieme al consigliere-tesoriere Pierluigi Basile la delegazione sammaritana per rappresentare l’ordine sammaritano ma i due – stando alle testimonianze dei presenti – erano seduti distanti e non sono mai stati notati insieme (anche il viaggio per raggiungere Roma, separato, d’altronde). La convention si è aperta ieri, venerdì 9 giugno, e si è conclusa oggi con la partecipazione di centinaia di avvocati, membri di consigli degli ordini e associazioni forensi. «Il nostro sistema previdenziale privato dovrebbe essere mutuato dal pubblico», ha esordito il presidente di Cassa Forense, Nunzio Luciano, che nella sessione di apertura ha presentato i risultati della cassa e la declinazione della sua mission. Parole d’ordine: sostenibilità, previdenza e territorio.   Intanto, dopo le varie dimissioni e new entry in Consiglio, arrivano altre novità nell’assetto dell’organismo: il presidente Carlo Grillo si è in qualche modo autosospeso perché impegnato nella campagna elettorale come candidato nella sua Piedimonte Matese e a guidare il Consiglio è l’avvocato Franco Buco. Quest’ultimo, è stato appena nominato, insieme al collega e consigliere Mario Palmirani nel Cda della Scuola di Specializzazione delle Professioni Legali in seno alla ex Sun, UniCampania Luigi Vanvitelli, come componenti di diritto dopo la scadenza del mandato dell’ex consigliere Gabriele Amodio e Pierluigi Basile.   L’avvocatura sammaritana – con una apposita delegazione dell’ordine forense – trasferitasi in Tunisia, ha anche commemorato di recente la tragedia del giugno di due anni fa all’Hotel Imperial. Dal 18 al 21 maggio scorsi, infatti, all’evento tunisino ha partecipato anche la delegazione del Foro di Santa Maria Capua Vetere (sul sito c’è un’ampia documentazione) composta daigli avvocati Vincenzo Agata, Pierluigi Basile, Anna Fruggiero, Gloria Martignetti e Paola Pacelli che insieme ad oltre 300 avvocato si sono ritrovati a Sousse, in Tunisia, per riaprire, con un convegno internazionale, l'Hotel Imperial, il resort che il 26 giugno 2015 fu teatro di un tremendo attacco terroristico in cui vennero uccise 39 persone, colte inermi sulla spiaggia.  Si è trattato del «Progetto Imperial», un'iniziativa insignita della medaglia di rappresentanza da parte della Presidenza della Repubblica italiana e che si è svolta alla presenza delle massime autorità tunisine. A coordinare l'evento, da parte italiana, è stata la Commissione Diritti Umani del Cnf, guidata dall'avvocato Francesco Caia. Si è parlato di lotta al terrorismo, di giusto processo ma ci sono stati – come da programma pubblico e ufficiale – anche momenti conviviali, tuffi collettivi, serate musicali con canzoni tunisine e italiane dove alcuni avvocati e avvocatesse hanno anche dato grande prova di qualità canore oltre che professionali.    

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