SUCCIVO: NELLO SCONOSCIUTO MUSEO ARCHELOGICO, PIU FURBETTI CHE VISITATORI
Data: Mercoledì, 08 marzo @ 02:51:30 CET
Argomento: Beni Culturali


Succivo (Caserta), 7 marzo 2017 (Casertasette - Telexnews.it) - Un museo quasi sconosciuto dove i visitatori erano più dei dipendenti: 13 i lavoratori che, perà, stando ad un’inchiesta della Procura di Napoli Nord, non lavoravano affatto. «Un quadro sconcertante e sconfortante, un malcostume diffuso basato sulla piena consapevolezza dei dirigenti» definisce la vicenda il gip del tribunale di Napoli Nord, Nicola Paone, nel descrivere l'ultima inchiesta sull'assenteismo. Tra i furbetti del cartellino del Museo Archeologico Atellano di Succivo sono finiti, agli arresti domiciliari, Giosuè Moscato, addetto al servizio supporto del Museo e Tobia Menditto, assistente amministrativo. Tredici, invece, gli indagati. Tra di loro anche Elena Laforgia, direttore del Museo Archeologico, Luigi Santoro, direttore amministrativo e poi tecnici e assistenti e operatori di vigilanza: Giuseppe Frippa, Giuliano Pellegrino, Emilio Castellano, Francesco De Cristofaro, Giuseppe La Ventura, Francesco Misso, Immacolata Rammairone, Santina D’Ambrosio, Francesco Donato Pellino, Eugenio Iannucci, Donato Oliva. Per tutti i reati ipotizzati vanno dalla falsa attestazione della presenza in servizio alla truffa ai danni dello Stato. Tutto inizia nell'aprile del 2015 quando è una stessa dipendente del Museo che denuncia una situazione generalizzata di assenteismo.



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