FAO, IL 16 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE: CLIMA E CIBO
Data: Sabato, 15 ottobre @ 15:51:34 CEST
Argomento: Ambiente


Roma, 15 ottobre 2016 (Elisabetta Colangelo per Casertasette / Telexnews.it ) - Il 16 ottobre - per ricordare la data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, comunemente conosciuta come FAO - si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dell’alimentazione. Ogni anno la giornata è dedicata ad un argomento diverso, con temi che ruotano soprattutto intorno all’agricoltura, forza trainante dell’economia di molti paesi in via di sviluppo. Nel 2016, il titolo della giornata sarà Il clima sta cambiando. Il cibo e l'agricoltura anche. La sicurezza alimentare è uno dei maggiori problemi connessi ai cambiamenti climatici, che finiscono per ricadere sulle popolazioni più povere, le quali subiscono gli effetti nefasti dei disastri legati al clima. Porre l’accento sull’agricoltura vuol dire promuovere la coltivazione sostenibile, adottando pratiche in grado di utilizzare al meglio le risorse naturali. Ma vuol dire anche sensibilizzare rispetto alle perdite di cibo nelle varie fasi di lavorazione e contenere lo spreco alimentare. La FAO calcola che ogni anno si sprechino 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a 1/3 della produzione totale destinata al consumo umano. Il solo spreco di cibo in Italia ha un valore economico che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro all’anno. Ciascuno può (e deve) fare la sua parte. Consumando meno energia, non sprecando l’acqua, salvando i boschi. Si tratta di fare semplici, ma fondamentali scelte quotidiane. Pochi, ma efficaci i consigli che la FAO fornisce: acquistare quello che serve, evitando gli acquisti di impulso, controllare bene le etichette, distinguendo tra quelle “preferibilmente entro” – cibo ancora buono dopo la data indicata -, e “consumarsi entro il”- da buttare dopo la data -, limitare l’uso della plastica e, naturalmente effettuare una puntuale differenziazione dei rifiuti. Il 14 settembre è entrata in vigore la Legge 19 agosto 2016, n. 166 contro gli sprechi alimentari, che promuove incentivi alla donazione, recuperando il più possibile a fini di solidarietà sociale, si tratta di un importante passo avanti, ma la partita contro lo spreco è e resta soprattutto di tipo culturale. E la gioca ciascuno di noi. Il rapporto sulle frodi alimentari di Fare Ambiente, a cura della prof. Anna Zollo, evidenzia come mediamente in Europa più del 30% del cibo prodotto venga buttato. Dal rapporto emerge la Campania come una delle regioni più virtuose in termini di spreco alimentare, con uno spreco al di sotto del 12%. Nella provincia di Caserta, tuttavia, solo il 25% del campione esaminato nel rapporto di Fare Ambiente dichiara di consumare tutto quello che ha acquistato, mentre ben  il 9%  dichiara di consumare meno del 50%. A finire in pattumiera soprattutto frutta e verdura, con una quantità di cibo buttato compresa fra i 300 e i 500 grammi a settimana. Diffondere buone abitudini attraverso l’impegno quotidiano di ciascuno, può contribuire a rendere Caserta una provincia a città a spreco zero, e al contempo essere il punto di partenza per una rete di recupero delle eccedenze e di donazione a chi ha più bisogno.

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