Santa Maria Capua Vetere, 9 novembre 2013 (Casertasette) - «Non posso conoscere le conversazioni che fanno gli altri su di me e quali illazioni possano fare, soprattutto se si tratta di avversari politici». Ha esordito così, Angelo Polverino, all’interrogatorio di garanzia davanti al gip Isabella Iaselli che lo ha interrogato oggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dopo il trasferimento dall’ospedale Melorio dove era stato ricoverato per un malore al momento dell’arresto nell’ambito dell’inchiesta della Dda su presunte gare truccate all’Asl (2009- 2012). Per un’ora e mezza, assistito dall’avvocato Vittorio Giaquinto, il consigliere regionale del Pdl ha anche chiarito i rapporti con l’imprenditore Angelo Grillo con i quali aveva rapporti legati alla politica dal momento che il figlio di quest’ultimo – in seno al consiglio comunale - era passato nel gruppo vicino all’esponente del Popolo della libertà. Nei confronti di Polverino, accusato di turbativa d’asta con l’aggravante del favoreggiamento camorristico (per aver agevolato politicamente l’impresa di Grillo che aveva una interdittiva antimafia e che proseguiva l’attività in attesa che si formalizzasse un bando con una nuova società) ci sono una serie di conversazioni tenute da altre persone (come Giuseppe Gasparin che era presidente della commissione delle gare all’Asl) e un messaggio di auguri di Ferragosto, inviato a Grillo come a tantissimi quel giorno, che secondo la difesa non prova nulla visti anche i rapporti politici pregressi. Da Grillo, peraltro, Polverino si era allontanato dopo che l’imprenditore era stato sfiorato da un’inchiesta ancora in corso tanto che è lo stesso Grillo a lamentarsi nelle conversazioni perchè non veniva più avvicinato per la cattiva pubblicità della stampa sulla sua vicenda. Un pentito napoletano del clan Mallardo, Giuliano Pirozzi, a sua volta riferisce di aver sentito dal consigliere del Nuovo Psi Massimo Grimaldi di notizie sulla gestione dell’Asl tra Polverino e Gasparin. Anche in questo caso, Polverino ha risposto che si tratta di un avversario politico ma a smentire è lo stesso Grimaldi con una nota diffusa ieri. Interrogati oggi anche l’imprenditore Angelo Grillo (che si è avvalso della facoltà di non rispondere, accusato insieme ai figli) e Giuseppe Gasparin.
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