BENEVENTO, 25 FEBBRAIO 2012 (Casertasette) - Due farmacie facenti capo alla stessa proprietà, ubicate in due comuni della provincia di Benevento - di cui una a ridosso della provincia di Caserta - sono state 'chiuse' dai carabinieri dei Nas a conclusione di un'indagine della Procura di Benevento nata dalla denuncia di ben 34 farmacisti con attività tra le province di Caserta, Benevento ed Avellino. Il sequestro penale è stato eseguito giovedì sera e sarebbe legato alla vendita vietata di alcuni farmaci che il Ministero ha abolito da tempo (ma che si sarebbero venduti regolarmente nelle due attività) e ad un presunto giro di ricette il cui elevato numero non avrebbe avuto riscontri con l'effettiva vendita. Le due farmacie sequestrate insieme ad un deposito sono ubicate in due comuni di piccole dimensioni (un'utenza di 800 persone) dove giunge clientela da diverse province per un giro di circa 9000 ricette giornaliere. Poco più di un anno fa, in un'altra farmacia della stessa proprietà (che controlla anche una parafarmacia) i Nas, nel controllare la regolare vendita di alcuni farmaci, scoprirono anche le pessime condizioni igieniche in cui erano conservate le confezioni molte delle quale ad alte temperature estive. A denunciare più volte la concorrenza sleale nella vendita dei farmaci delle due attività beneventane, è stato un 'cartello' di farmacisti: una prima volta un gruppo di 6, una seconda volta un gruppo di 22 e, di recente, ben 34 titolari di farmacie. Il caso, richiama a tratti, quello scoppiato di recente a Novi Ligure.