CASERTA, ASSOLUZIONE MAGLIOCCA. REAZIONI. PD E SINISTRA SI SCUSINO
Data: Lunedì, 20 febbraio @ 20:37:16 CET
Argomento: Cittadini e Giustizia


L'assoluzione piena di Magliocca, ex sindaco di Pignataro Maggiore ha scatenato una serie di reazioni nel centro destra che chiede le scuse del Pd e del centro sinistra dopo le condanne mediatiche. C'è anche qualcuno che però insiste e chissà a che titolo, non condivide ergendosi a pubblico ministero nella vicenda giudiziaria. I sostenitori di Magliocca, riversatisi in piazza, chiedono le dimissioni dell'attuale sindaco e primo accusatore del suo predecessore



PIGNATARO MAGGIORE (CASERTA), 20 FEBBRAIO 2012 (Casertasette) - Dopo quasi un anno di battaglie nelle aule di giustizia Giorgio Magliocca, ex sindaco di Pignataro Maggiore, comune del Casertano, con un passato di consulente (2005-2006) del ministro delle comunicazioni Mario Landolfi e del sindaco di Roma Gianni Alemanno, è stato assolto con formula piena dalla grave accusa di concorso esterno in associazione mafiosa; a pronunciarsi in questo senso è stato il gup di Napoli Eduardo De Gregorio, in sede di rito abbreviato. Magliocca, avvocato trentottenne, era stato arrestato l'11 marzo dello scorso anno su richiesta del procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho e dei sostituti della DDA Giovanni Conzo, Alessandro Milita e Liana Esposito, perché accusato di aver stretto in due circostanze un patto politico-mafioso prima con il boss della camorra Lello Lubrano (ucciso il 14 novembre del 2002), quindi con il suo successore Pietro Ligato (detenuto al 41 bis), ricevendo sostegno alle elezioni comunali del 2002 e 2006, entrambe vinte, e assicurando in cambio appalti e finanziamenti pubblici, nonché la possibilità per gli uomini del clan di continuare a gestire i beni confiscati. E' stato scarcerato dal Riesame il 25 gennaio scorso, dopo oltre dieci mesi e mezzo passati tra il carcere e i domiciliari. "L'assoluzione piena decisa dal gup De Gregorio fa pulizia di contestazioni infamanti e totalmente inventate. Ho subito una grande ingiustizia ma la verità è stata ristabilità". Sono le prime parole pronunciate da Giorgio Magliocca, ex sindaco di Pignataro Maggiore (Napoli) ed ex collaboratore del sindaco di Roma Alemanno, oggi assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa dal gup di Napoli Eduardo De Gregorio. Mentre parla a telefono, Magliocca è circondato dai suoi sostenitori che, riversatisi in piazza a Pignataro Maggiore appena appresa la notizia del proscioglimento, gridano invocando le dimissioni dell'attuale sindaco Raimondo Cuccaro, grande accusatore di Magliocca. "Sono rammaricato - continua l'ex primo cittadino ed ex consigliere provinciale del Pdl - perché la mia vicenda è finita per ripercuotersi anche sul sindaco Alemanno, attaccato in maniera strumentale senza avere alcuna colpa; pensavo che a Roma la dialettica politica non fosse a un livello così basso, quasi da paese. E invece è così. Tra l'altro le accuse indirizzatemi si sono rilevate prive di realtà: durante il procedimento è emerso come gli incontri con i boss Lello Lubrano (2002) e Pietro Ligato (2006), elementi chiave dell'accusa, non siano mai avvenuti". "E' stata - conclude Magliocca - una vendetta della camorra per la mia attività antimafia".

Le reazioni

LANDOLFI - "Accolgo con gioia e soddisfazione l'assoluzione con formula piena di Giorgio Magliocca, già sindaco di Pignataro Maggiore. Ricordo, come fosse ieri, i giorni delle accuse, e ancor più ricordo la certezza da me espressa che Giorgio ne sarebbe uscito a testa alta. Una storia, quella di Magliocca, che rafforza in noi la fiducia nella Verità, che è sempre destinata a trionfare". Lo dichiara l'on.Mario Landolfi, sub commissario regionale Pdl Campania

NUGNES - "L'assoluzione di Giorgio Magliocca, già sindaco di Pignataro Maggiore, rappresenta l'ennesima conferma dell'istinto 'manettaro' e giustizialista della sinistra, che troppo spesso condanna in piazza e sui giornali le persone prima di un regolare processo". Lo dichiara, in una nota, l'onorevole Daniela Nugnes, consigliere regionale e componente della Consulta "Giustizia e Legalità" del Pdl. "Ci chiediamo - prosegue Nugnes - che fine hanno fatto i moralisti della sinistra che non esitarono a puntare il dito contro Magliocca, e se oggi avranno la dignità e l'etica di chiedere pubblicamente scusa ad un uomo troppo duramente colpito nella sua dignità di politico e di persona".

SARRO - "Siamo di fronte ad una vicenda che, esemplarmente, dimostra ancora una volta come la politica non debba mai strumentalizzare le vicende giudiziarie: la canea dei moralisti di sinistra che si scatenò, meno di un anno fa, contro Giorgio Magliocca, è oggi sepolta dalla sentenza che in modo inequivocabile ne afferma la piena innocenza". Lo dichiara il senatore Carlo Sarro, coordinatore della Consulta "Giustizia e Legalità" del Pdl Campania.

POLVERINO - "Conosco Giorgio Magliocca per la sua integrità morale e sono felicissimo dell'assoluzione che lo vede completamente estraneo alla accuse formulate nei suoi confronti. Il suo lavoro da sindaco a Pignataro e la sua attività in politica e nell'ambito professionale è stata finalmente riabilitata da una sentenza". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, che aggiunge: "Come sempre resta l'amarezza per la strumentalizzazione delle inchieste giudiziarie che viene fatta da una certa parte della politica e che ora sarà naturalmente in silenzio dopo aver messo in croce, mediaticamente, Giorgio Magliocca". "Anche questa amara vicenda - conclude Polverino - dovrebbe insegnare che rispetto della magistratura significa attendere che le indagini facciano il loro corso prima di esprime giudizi che distruggono la vita e l'onorabilità di una persona".

D'ANNA - "L'ex sindaco di Pignataro Maggiore (Caserta), avv. Giorgio Magliocca, è stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa perché il fatto non sussiste". Lo ricorda il parlamentare Vincenzo D'Anna (Popolo e Territorio), componente della Giunta per le Autorizzazioni a Procedere della Camera dei Deputati, secondo il quale "un altro teorema a carico di un esponente politico del Pdl è caduto". "Consegnato alle patrie galere per otto mesi - spiega D'Anna - , Magliocca è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste, ovvero non sono state riscontrate condotte penalmente rilevabili da parte dell'ex sindaco di Pignataro Maggiore nonché consigliere provinciale del Pdl alla Provincia di Caserta". "Non potendo rispondere, i pm, del danno morale e materiale causato a Magliocca - sottolinea il deputato di PT - spero rispondano almeno coloro che, in tutti questi mesi, hanno rappresentato, nel circuito mediatico giudiziario, come vera una tesi rivelatasi, poi, completamente infondata ma che lascia riflettere sull'opportunità di una riforma del sistema giudiziario, sia per quanto riguarda la carcerazione preventiva, sia per quanto concerne l'utilizzo di un reato impalpabile ed estraneo al codice penale quale il concorso esterno in associazione mafiosa".

PISO - "Ora che Giorgio Magliocca è stato assolto con formula piena dalle accuse terribili che gli erano state rivolte, la compagnia abbaiante del Pd, che tante stupidaggini infamanti ha detto su Magliocca reo, si fa per dire, di essere stato collaboratore del sindaco Alemanno, si vergogna almeno un po'? E ha intenzione di chiedere scusa a Magliocca e Alemanno oppure si andrà a nascondere in qualche grotta?". Lo dichiara in una nota il coordinatore Pdl del Lazio, Vincenzo Piso.

PDL CASERTA - "Viva soddisfazione", per l'assoluzione con formula piena di Giorgio Magliocca, ex sindaco di Pignataro Maggiore ed ex consigliere provinciale, è stata espressa, in una nota, dai senatori Pasquale Giuliano e Gennaro Coronella, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore del PdL di Caserta. "Ora - prosegue la nota del Pdl casertano - è ineludibile la domanda chi ripagherà Giorgio Magliocca dal danno subito come padre di famiglia, come persona e come uomo politico, avendo patito l'onta di una lunga ed ingiusta carcerazione preventiva. Ancora una volta si pone il drammatico interrogativo del facile giustizialismo che condanna e assolve assecondando esigenze mediatiche o politiche". "In questo momento - prosegue il comunicato del Pdl - a Giorgio va l'abbraccio affettuoso e la vicinanza di tutti coloro, amici e militanti, che hanno vissuto con lui momenti così drammatici".

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