CASERTA, FRODI: MANETTE A TITOLARE AUTOSALONE. INDAGATI AVVOCATO E IMMIGRATI
Data: Martedì, 08 novembre @ 16:08:46 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA, 8 NOVEMBRE 2011 (Casertasette) - Associazione per delinquere, favoreggiamento per permanenza in Italia di extracomunitari clandestini, falso in atto pubblico di fede privilegiata e frode assicurativa mediante denuncia di falsi incidenti stradali. Sono questi i reati, ipotizzati dagli inquirenti, che hanno fatto scattare l’arresto del titolare di un’autosalone di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Luigi Sparaco, 36 anni coindagato insieme ad un avvocato civilista e altre due persone, tra cui un perito assicurativo, nell’’inchiesta della Procura sammaritana che ha coordinato le indagini eseguite dai carabinieri. I militari hanno notificato l’obbligo di presentazione alla p.g., all’avvocato civilista Giancarlo Mastroianni, 50 anni, di Casagiove; al perito assicurativo Massimiliano De Lucia, 30 anni, di Caserta e a Umberto Schiavo, 21 anni, casertano. Nell’indagine coordinata dal Procuratore capo Corrado Lembo e dall’aggiunto Raffaella Capasso, il titolare dell’autosalone è risultato intestatario di 1.498 autovetture, concesse in uso soprattutto a delinquenti abituali ed extracomunitari. Luigi Sparaco, titolare della concessionaria d'auto Auto Sparaco Import-Export di Santa Maria Capua Vetere, formalmente attiva, in cambio di denaro si intestava autovetture di vecchia fabbricazione di seconda mano ma in buone condizioni, rivendute poi ad extracomunitari o persone con precedenti penali i quali, in caso di finti incidenti stradali, chiedevano il rimborso assicurativo all'agenzia di assicurazioni utilizzando la complicità di Sparaco. La procura ha indagato 42 – tra cui molti extracomunitari - accusati di favorire Sparaco nella relazione di incidenti falsi e la relativa richiesta di risarcimento alle agenzie assicurative. L'indagine è durata quattro anni, ovvero da quando, nel 2006, sono iniziati ad arrivare presso la caserma dei carabinieri di Marcianise, diversi atti amministrativi in violazione del codice della strada a carico dello Sparaco irreperibile per le notifiche. Ai militari, quando l’hanno rintracciato per ritirare un atto giudiziario, aveva detto di non sapere nulla delle macchine e che, siccome alcuni anni prima aveva subito un furto, dei delinquenti avevano utilizzato le sue carte d'identità per falsificare gli atti d'acquisto. E’ da aggiungere che gli extracomunitari irregolari spesso utilizzavano le potenti autovetture in loro possesso per commettere furti, rapine o altri delitti: è per questa ragione che gli autoveicoli in questione erano stati, in vari casi, sequestrati dalle Forze dell'Ordine, che si erano accorte, in tal modo, come in tutta Italia circolassero centinaia di autovetture intestate sempre alla medesima persona. Dagli esiti delle intercettazioni telefoniche è emersa inequivocabilmente anche la complicità dei titolari di altre agenzie automobilistiche.





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