REVISIONE TRIBUNALI, A CASERTA NESSUN ALLARME. LA NOTA DELL'ORDINE FORENSE
Data: Lunedì, 29 agosto @ 19:40:25 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 29 agosto 2011 (Casertasette) - La giustizia entra nel mirino della finanziaria. Il governo studia la revisione dei piccoli tribunali e nel circondario sammaritano c'è chi si allarma ingiustificatamente. In merito, arriva una dichiarazione del presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, Elio Sticco. "Il Ministero della Giustizia che già rappresentava la Cenerentola nei programmi governativi rischia di essere penalizzata dall’uragano del deficit finanziario ed economico che non investe solo lo Stato Italiano ma la intera Europa e nel crescente impulso globalizzante impegna l’intero pianeta. La politica si accorge che il dominio è solamente economico e non esistono regole politiche in grado di regolare l’attuale sistema in quanto nel rapporto del soggetto con l’ambiente entrano le esigenze della umanità che crescono mentre le risorse diminuiscono :la riduzione satisfattiva dei diritti naturali, primari ed elementari oltre il limite soglia pone a rischio l’esistenziale ed in tale ottica va la programmata ricerca di risparmio nel campo della amministrazione della giustizia già da sempre penalizzata. Nel bilancio statale - prosegue la nota dell'ordine forsene - la cenerentola aveva grama sopravvivenza e la invenzione di risparmiare ridisegnando la geografia delle sedi giudiziarie accorpando Tribunali troppo piccoli con quelli di maggiori dimensioni non porterà alcun serio e concreto successo né sul piano del risparmio né su quello della funzionalità e rendimento. La concentrazione selvaggia per istinto irrazionale dovrebbe portare all’accorpamento dei Tribunali con modesto bacino con quello vicino di maggiori dimensioni . Il problema non dovrebbe interessare il Tribunale della Provincia di Terra di Lavoro che storicamente incentrato nel Comune di Santa Maria Capua Vetere serve con oltre 120 magistrati (Procura della repubblica compresa) un bacino di utenza di circa un milione di persone . La città di Santa Maria Capua Vetere che si trova al centro del territorio, è collegata con soddisfacente sistema viario ferrovario, stradale ed autostradale. La conurbazione prevede la unificazione metropolitana in quanto il capoluogo con i suoi circa 80.000 abitanti ha bisogni di una espansione territoriale ed umana e deve attingere dalla prevista “CITTA’ CONTINUA” nella quale nel capoluogo è ricompreso il centro giurisdizionale di S.Maria C.V. La prospettazione governativa dell’accorpamento ha messo in allarme la Sezione distaccata di Piedimonte Matese ma questa Sezione disaccata ricomprende anche i territori di Roccamonfina e quindi le distanze hanno significato così come la necessità per la concentrazione di struttura edilizia ricettiva,funzionale ed efficiente la cui spesa eliminerebbe la previsione del risparmio. Certamente il buon senso guiderà parlamentari ed amministratori della Provincia di Caserta per attuare la Città metropolitana e continua in cui S.Maria C.V.darà il suo apporto per la meritata crescità sul piano economico,amministrativo e giudiziario senza vuoti e deleteri campanilismi.





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