Casertasette - GIUSTIZIA, FUCCI (ANM) REPLICA A FINI: "POLIZIOTTI NON ESCLUSI DA INDAGINI"

"La correttezza istituzionale dell' onorevole Fini avrebbe dovuto imporgli di ricordare che la valutazione della fondatezza o meno di un'ipotesi accusatoria non spetta ai politici, ma sino a quando avremo la Costituzione repubblicana a giudici terzi autonomi e indipendenti". A replicare alle affermazioni del vice premier sui magistrati di Genova che si sono occupati dei fatti del G8 è il segretario dell' Anm Carlo Fucci, pubblico ministero a Santa Maria Capua Vetere. Oltretutto, fa notare Fucci, "l'indiscutibile impegno dele forze dell'ordine non può impedire ai magistrati di valutare eventuali prove anche a carico dei tutori dell'ordine". La replica di Fucci - che alcuni mesi fa, con alcune affermazioni, provocò una spaccatura all'interno dell'Anm - è arrivata dopo una dichiarazione del vice premier Gianfranco Fini il quale aveva parlato dei fatti di Genova. "Non capisco le reazioni di certi magistrati. Ho detto e confermo che la Procura di Genova, dopo tante indagini, ha rinviato a giudizio più agenti e carabinieri che black bloc, manifestanti e teppisti che a vario titolo hanno sfasciato la città. E' una cosa che agli occhi della pubblica opinione grida vendetta". Questa le dichiarazione del presidente di An, Gianfranco Fini, intervenuto a una manifestazione a Milano rispondendo a chi gli faceva notare che alcuni magistrati avevano replicato alle sue affermazioni di stamani a Cremona. "Questo dimostra - ha aggiunto Fini - che ci sono, pochi per fortuna, ma molto attivi settori della magistratura iperpoliticizzati. Tutto il mondo ha visto quello che è successo a Genova. E' giusto, se qualche poliziotto e carabiniere ha sbagliato, che paghi ma è semplicemente indicibile che alla fine siano chiamati a rendere conto del loro operato più uomini in divisa che manifestanti". I magistrati si difendono - gli hanno fatto notare - dicendo che i black bloc erano meno riconoscibili. "Certo - ha replicato Fini - se qualcuno crede nelle favole...".