DALLA BOSNIA A FRANCOLISE: ACCORDO DI COOPERAZIONE UNIONLAVORO
Data: Sabato, 22 maggio @ 20:52:54 CEST
Argomento: Economia




'Unionlavoro' e 'Two Worlds Finance' hanno sottoscritto a Treviso, nella sede dell'associazione, assieme al Presidente Regionale del Cantone Una Sana, in Bosnia Erzegovina, Kumalic Ismet e al Direttore Cantonale dell'Agenzia per lo sviluppo Admir Felic, un accordo per la costituzione a Bihac, della Camera di Commercio Italiana in Bosnia, sotto forma di associazione di interesse economico mista. All'incontro ha partecipato tutto il governo locale della regione bosniaca, presentando le opportunità e i vantaggi legati agli investimenti e alla produzione nel Cantone Una Sana, una delle dieci regioni bosniache, che si trova a Nord - Ovest, ed è quindi geograficamente il più vicino all'Italia. "Abbiamo firmato - ha sottolineato il Ministro delle Finanze del Cantone Una Sana, Alesevic Alija - un documento molto significativo per noi ed anche per voi. Rimane a noi la responsabilità di essere efficaci e rapidi nella determinazione delle regole normative e commerciali che potranno dar seguito a questi impegni. A breve predisporremo un analogi incontro con le imprese italiane a Bihac". Il direttore generale dell'agenzia per lo sviluppo, Admir Felic, ha invece presentato uno degli ultimi strumenti messi a disposizione delle imprese straniere che operano in Bosnia. "Si chiama Interbarter - ha spiegato Felic - ed è sostanzialmente una forma di scambi commerciali in cui le merci vengono pagate con altre merci, senza movimentazione di denaro. Una forma di baratto che si sta rivelando utile in questa fase di mancanza di liquidità da parte delle imprese". "La Bosnia Erzegovina - ha sottolineato Diego Moscheni, presidente di Unionlavoro (associazione sindacale di categorie Unione delle Piccole Medie Imprese, degli Artigiani e dei Lavoratori Autonomi) - rappresenta un paese dove sono presenti ottime opportunità di sviluppo per l'impresa, soprattutto legate ai vantaggi fiscali offerti dal paese agli investitori stranieri. L'Italia è ancora nono posto tra i partner commerciali della Bosnia Erzegovina, e c'é quindi ancora molto spazio per i nostri investimenti. Questo accordo si pone sulla strada della collaborazione in base a regole certe tra entrambi i contraenti". Un incontro richiesto anche da Vice Presidente Nazionale del Consiglio di Amministrazione di Unionlavoro, Vincenzo Iovine, principale promotore di una filiera agroalimentare nella zona di Francolise, nel casertano, che potrebbe rappresentare il primo passo dello sviluppo di un'industria compatibile con il territorio, come richiesto dalle anche dalle autorità bosniache, molto attente su questo fronte. "''L'incontro odierno - ha sottolineato Iovine - rappresenta l'occasione concreta per la presntazione di un progetto di investimento che, da una parte, interessi l'industria nascente della Bosnia e della Croazia, dall'altra agevoli il consolidamento delle risorse imprenditoriali del Mezzogiorno, in particolare dell'area della Provincia di Caserta in cui si prevedono dei contraccolpi occupazionali nel settore del tabacco nei prossimi anni". All'incontro ha partecipato anche il Vice Presidente della Camera di Commercio italiana di Madrid, Alberto Putin.





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