SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 30 maggio 2011 (Casertasette) - Un colpo di scena quasi previsto a Santa Maria Capua Vetere dove si è concluso, preceduto da una serie di polemiche e attacchi finali, il ballottaggio che vedeva contrapposti il Pdl con l’avvocato penalista Federico Simoncelli e l’architetto Biagio Maria Di Muro quest’ultimo vincitore con il 54,67 per cento. Di Muro, che ha ottenuto 8561 voti è espressione di un progetto civico appoggiato dal centro-sinistra di Giuseppe Stellato (pure ex candidato a sindaco) e da un altro concorrente alla carica di primo cittadino, Dario Mattucci, che aveva abbandonato il centro destra dopo il primo turno. Gli elettori (16.466) hanno premiato la triade dimuriana che è riuscita ad avere un consenso sull’elettorato diminuito del 20 per cento rispetto al primo turno. Simoncelli, ha invece ottenuto 7097 voti personali (45,33 per cento) appoggiato al ballottaggio, dopo la fuga di Mattucci, dall’Udc di Domenico Zinzi, presidente della Provincia di Caserta. Al primo turono, a sfidarsi per lo scranno più importante di palazzo Lucarelli erano stati in sei: Fulvio Beato con Rifondazione Comunista, Vincenzo De Felice a capo della civica «Uniti per Esistere», Dario Mattucci con il suo progetto di «Rinnovamento» cui poi si è aggiunto l’Udc, Giuseppe Stellato per il centrosinistra, Federico Simoncelli per il centrodestra e Biagio Maria Di Muro con otto liste civiche, Fli e Api. Le urne avevano portato a una nuova sfida gli ultimi due. Le coalizioni hanno però subito una modifica in virtù degli apparentamenti ufficializzati sabato la scorsa settimana. L'Udc aveva appoggiato la coalizione di Simoncelli, ricostruendo il centrodestra; Mattucci e Stellato invece si erano alleati con il candidato Di Muro, impegnandosi a garantire un «governo di salute pubblica». La seconda fase della campagna elettorale è stata caratterizzata da un’asprezza di toni certamente diversa da quella del primo turno. Non sono mancati attacchi e frecciate all’indirizzo dell’uno e dell’altro. Frecciate lanciate tra un incontro e un altro con la popolazione e la diffusione di numerosi volantini a firma di un sedicente gruppo sammaritano che criticava le azioni di Mattucci ricordando quando quest’ultimo criticava la famiglia Di Muro insieme ad una ex vice sindaca samamaritana di area centrosinistra. A San Felice a Cancello, invece, vittoria del centrodestra con Emilio Nuzzo (52,28 per cento) il neo sindaco si era stabilizzato al primo turno sul 48,07. Ha battuto Carmine Campagnuolo, candidato di una colalizione civica espressione della maggioranza uscente.