STUDIO GARANTE ASSICURATI: ANCHE PROVINCIA DI CASERTA MAGLIA NERA
Data: Sabato, 22 maggio @ 20:48:55 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




"Dopo un periodo di ottimi risultati incassati dalle forze di polizia campane nella lotta alle truffe assicurative assistiamo ad un nuovo periodo di recrudescenza del fenomeno". Ne è convinto il professore Antonio Coviello, garante dell'assicurato e docente di marketing assicurativo alla Seconda Università di Napoli, che ha elaborato la nuova indagine dell'Ispav. Si tratta di una indagine che valuta la portata e gli effetti del fenomeno criminoso nel comparto. "Dai dati elaborati- spiega Coviello- risulta che nell'ultimo anno i sinistri riconducibili a fenomeni criminosi (truffe ed estorsioni) a danno delle imprese di assicurazione sono stati 111.614, con una incidenza del 3,28% rispetto alla globalità dei sinistri del ramo, per un importo di 326,4 milioni di Euro, pari al 2,78% dell'ammontare complessivo dei risarcimenti del ramo. Anche se l'incidenza del costo dei sinistri connessi a reati sui premi è pari solo all'1,97%, il fenomeno dei sinistri a carattere criminoso ha continuato ad assumere proporzioni particolarmente rilevanti in alcune regioni meridionali: in Campania i sinistri connessi a reato rappresentano il 15,5% del totale dei sinistri e l'11,6% degli importi dei risarcimenti (il totale è di 241.588 sinistri per un importo sinistri di 895.318 euro); seguono Puglia (9,9% dei sinistri e 8,1% dei risarcimenti), Calabria (5,4% dei sinistri e 5,1% dei risarcimenti) e Sicilia (4,8% dei sinistri e 4,6% dei risarcimenti)". Più in particolare, secondo quanto afferma il garante dell'assicurato, il fenomeno "ha raggiunto una notevole intensità in alcune province, tra le quali si segnalano Napoli (19,9% dei sinistri e 14,6% dei risarcimenti), Caserta (17,5% dei sinistri e 12,6% dei risarcimenti), Salerno (9,1% dei sinistri e 6,7% dei risarcimenti)". Per Coviello "anche i più onesti assicurati, tartassati dagli ulteriori aumenti tariffari della rc auto e stretti nella morsa del caro-vita, nel tentativo di 'recuperare' parte degli alti premi pagati, vengono tentati dal "gonfiare" i sinistri accaduti o, peggio, a "inventarne" dei nuovi, il più delle volte sotto la regia di bande dedite a tali attività criminose". Da qui la necessità "da parte del Governo, ma anche dalla Regione Campania, adottare provvedimenti legislativi seri, tesi a calmierare le tariffe rc auto. Ma sinora -conclude Coviello- sono state fatte solo promesse da campagna elettorale".





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