CASERTA: TANZARELLA ATTACCA DON NUTRITO E CENSURA IL CANDIDATO DI DON ROSSI
Data: Giovedì, 21 aprile @ 18:27:38 CEST
Argomento: Politica


Nella foto, don Claudio Nutrito, parroco di Sant'Antonio, criticato da Sergio Tanzarella professore ordinario di storia della Chiesa Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. In una lettera che pubblichiamo, Tanzarella striglia il parroco per la convention del candidato sindaco ospitata nel suo centro pastorale. Tanzarella parla anche di un invito rivolto da don Elio Rossi, parroco di Falciano, il quale durante un'omelia avrebbe citato un particolare candidato: Tanzarella di quest'ultimo, però, non fa il nome



CASERTA, 21 APRILE 2011 (Casertasette) - L’aperto sostegno, in una pubblica manifestazione elettorale del 20 aprile c.a., alla candidatura di Luigi Falco alle prossime elezioni amministrative da parte del parroco Claudio Nutrito non può che meritare la più grave e solenne riprovazione. Si tratta di parole improvvide e imprudenti. Non devo certo spiegare al don Nutrito cosa prevede in proposito il diritto canonico, immagino e spero lo sappia. Tuttavia occorre che gli ricordi, nel merito del suo attivismo elettorale, di essere più cauto soprattutto nel sostenere un candidato come Falco, appena condannato dalla Corte dei Conti a restituire alla città di Caserta oltre un milione di euro a causa dell’allegra attività finanziaria con cui ha gestito la Città per nove anni trascinandola, con il contributo successivo di Petteruti, nel baratro di 400 milioni di debiti. Sia più prudente il Nutrito e spieghi, invece, come e chi sta gestendo il centro Sant’Antonio, con che prezzi di fitto e con quali collaborazioni familiari. La parrocchia non è una azienda familiare. Si occupi di più della sua pastorale parrocchiale molto carente e verticistica in luogo di fare campagne elettorali. E’ un invito che faccio al Nutrito e che estendo anche a quel certo don Elio Rossi, parroco di Falciano, che appena domenica scorsa durante l’omelia invitava apertamente a votare un certo partito e un particolare candidato. E’ chiedere troppo al Nutrito e al Rossi di fare i parroci e di assolvere bene il proprio ministero? E se gli resta altro tempo libero studino un po’ di più invece che darsi alle campagne elettorali. Sono convito che questo neo-collateralismo non giovi alla Chiesa casertana e non potrà che trovare una ferma condanna da parte dell’ordinario diocesano - il vescovo Pietro Farina - e da parte della Congregazione del Clero. Proprio il vescovo nei mesi scorsi invitò con forza tutti i parroci dall’astenersi da impegni elettorali diretti. Un richiamo grave di cui né il Nutrito né il Rossi sembrano aver fatto tesoro. (firmato Sergio Tanzarella professore ordinario di storia della Chiesa Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale)

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