CRONACA CASERTA: LE NEWS DELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA
Data: Giovedì, 07 aprile @ 18:40:51 CEST
Argomento: Sport




1000 IMMIGRATI IN TENDOPOLI S.MARIA C.V.: IL RACCONTO

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA), 6 APRILE 2011 (Casertasette) - Qualcuno é a piedi nudi, e chi ha le scarpe è senza lacci, ma tra i 531 nuovi immigrati sbarcati stamattina a Napoli e trasferiti nella tendopoli di S. Maria Capua Vetere, c' è la soddisfazione di chi ce l' ha fatta, o almeno ci spera. Destinazione Francia, é l' indicazione data ai mediatori culturali e ripetuta alle forze dell' ordine durante le procedure di identificazione. Rigorosamente privi di documenti d' identità, hanno una piccola somma di denaro che non supera i 200 euro, ma sono in possesso di cellulari e dei numeri di parenti ed amici residenti all' estero, ai quali hanno cominciato subito a telefonare. Parlano francese, ma anche un po' d' inglese e di italiano, racconta uno degli operatori del campo. Nel grande spazio della ex caserma Andolfato adesso sono in 1001, divisi in tende da 12 posti. Dentro il campo, parlamentari e giornalisti non possono entrare. "La situazione è buona", assicura il direttore della Caritas di Caserta, don Antonello Giannotti. Gli immigrati, età media di 25 anni con punte di 40, hanno ricevuto sapone, asciugamani, ed un kit per radersi. Il Vescovo di Capua, Mons. Bruno Schettino, ha inviato casse di sigarette, il genere più richiesto, la protezione civile fa servire tre pasti precotti al giorno. "Domani - dice il delegato della Croce Rossa, dottor Paolo Monorchio - sarà montato un video schermo gigante per vedere le tv dei loro Paesi d' origine, e stiamo allestendo un campo di calcetto". Lo spazio nella ex caserma non manca. La tendopoli occupa appena un terzo delle superficie disponibile. "Per ora non sono previsti altri arrivi - dice il delegato della Cri - ed il campo potrebbe funzionare per mesi, se necessario". Nella notte di ieri due immigrati sono fuggiti ma poi - secondo Monorchio - sono tornati indietro spontaneamente. Altri due sono stati identificati grazie alle impronte digitali come destinatari di provvedimenti di espulsione dall' Italia e saranno rimandati in Tunisia. Le condizioni di salute, dopo le mediche effettuate stamattina, sono generalmente buone. Solo due immigrati sono stati trasferiti in ospedale, ma per patologie pregresse come l' appendicite oppure per fratture riportate prima dell' arrivo in Italia. All' esterno della tendopoli una decina di aderenti ai centri sociali collocano striscioni in italiano, francese ed arabo. "Siete i benvenuti", c' è scritto, e poi: "permessi e soggiorni per tutti". In un volantino definiscono la tendopoli "un carcere senza generi di prima necessità". "Sinistra e liberta" convoca i giornalisti per chiedere l' apertura della tendopoli "al monitoraggio della società civile", la loro distribuzione su tutto il territorio nazionale e la concessione di permessi temporanei di soggiorno. "17 mila immigrati non sono un' emergenza per un Paese di 60 milioni di abitanti", dice Mauro Palma, della direzione nazionale di Sel. Poco dopo la notizia della concessione dei primi 200 permessi di soggiorno viene comunicata dal direttore della Caritas e salutata con un boato dai migranti. "Il resto dei permessi sarà concesso a scaglioni", dice il delegato della Croce Rossa Italiana.

SEQUESTRO BENI TITOLARE RESIT: SULLO SOFNDO SOCIETA' CON SEDE A WALL STREET

Un imprenditore aversano laureato in legge che non ha mai esercitato la professione (benché appellato con il titolo di «avvocato») e un ex venditore di polli padovano improvvisamente balzato nelle quotazioni del mercato newyorkese con una società che improvvisamente ha subìto iniezioni finanziarie della società del primo: è questo l’ultimo capitolo giudiziario che riguarda Cipriano Chianese, 57 anni, l’«avvocato» ritenuto vicino al clan dei Casalesi, destinatario di un sequestro da 13 milioni di euro eseguito ieri dagli uomini della Direzione investigativa partenopea. L’operazione è stata denominata «Ferrari come back» in riferimento ad un episodio accertato nel corso delle indagini. Gli investigatori del capo del centro Dia, Maurizio Vallone – sulla base dell’inchieste del pm antimafia Alessandro Milita - hanno scoperto che il padovano di Campo San Martino, Franco Caccaro, 49 anni, prestanome di Cipriano Chianese, aveva cercato di acquistare dall'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale (per un precedente sequestro subito da Chianese stesso) due autovetture Ferrari, una Enzo Ferrari ed una 360 spider, offrendo quasi un milione di euro pur di rientrarne in possesso per conto di Chianese. Tutto ruota su due assegni di Chianese da un milione mezzo di euro ciascuno, per i quali Caccaro, diventato in pochi anni leader nel settore delle macchine per triturare i rifiuti (la cui società, Tpa ha sedi a Wall Street, la strada della finanza a New York, in Brasile Australia e Turchia) non sarebbe riuscito a dare giustificazioni ma la cui data coinciderebbe con un aumento di capitale della sua società. Nel «tesoro» sequestrato c’è un capannone industriale, 4 supercar, una villa faraonica di ventuno stanze a Sperlonga (Latina), con piscina, per la quale era stata avanzata una falsa richiesta di condono edilizio cercando di farla passare per una costruzione precedente agli anni Ottanta, quindi sanabile. La Dia ha dimostrato anche con rilievi arerofotogrammetrici e testimonianze di chi ha eseguito i lavori di ricostruzione e amplimento, che le modifiche alla piccola villa originaria erano invece intervenute dopo gli anni Novanta e che hanno fatto lievitare il valore della villa dai 160 mila euro originari a quattro milioni di euro. Sequestrata anche una villa alla figlia di Chianese dotata di ogni confort tra cui bagno turco, sauna e complesso aeroterapico. Fino al 1993, Chianese, che già negli anni scorsi ha subìto due sequestri ed è stato coinvolto nelle inchieste Green e Adelphi (qui assolto), era stato soltanto un imprenditore del settore dello smaltimento dei rifiuti industriali, un pioniere della discarica e dei trasporti delle scorie fino al luogo dello sversamento, il padrone delle due grandi cave - a Villaricca - che gestiva attraverso la Resit. Poi la svolta economica con giri d’affari da capogiro grazie ad amicizie, frequentazioni e rapporti d’affari fondati sullo smaltimento dei rifiuti, il più grande business della Camorra spa. Un rapporto che aveva cercato anche di tramutare in consenso elettorale, quando aveva presentato la sua candidatura alla politiche del 1994.

SCOPERTA NEL CASERTANO UNA CENTRALE SMONTAGGIO AUTO RUBATE

Una centrale di smontaggio di autovetture rubate è stata scoperta a Castel Volturno, sul litorale Casertano, dagli agenti della Squadra Volanti del Commissariato di Castel Volturno (Caserta) e del reparto prevenzione crimine di Padova. All'interno di un ampio spazio interrato di una palazzina di via Palermo, i poliziotti hanno trovato in numerosi box chiusi a chiave e sbarrati con cancelli in ferro, rimossi dai vigili del fuoco, pezzi di auto di recentissima costruzione, sia di carrozzeria che meccanici, motori smontati, anche di auto di grossa cilindrata, e quattro autovetture non ancora smontate. Si tratta di una Ford Mondeo rubata ad Avellino il mese scorso; una Ford Fiesta, il cui furto è stato denunciato tre giorni fa al Commissariato Ponticelli di Napoli; una Ford Fiesta rubata a Castello di Cisterna (Napoli), due giorni fa, ed un Suv Nissan, rubato ad Ercolano (Napoli). Sono in corso accertamenti per l'identificazione dei responsabili dell'organizzazione e attraverso le parti meccaniche e di carrozzeria già smontate risalire alle marche delle auto e ai loro proprietari.

COMUNI: CASERTA; PRESENTATO PROGRAMMA 'SETTIMANA CULTURA' SI INIZIA CON MOSTRA NEL BELVEDERE DI SAN LEUCIO

Il Comune di Caserta ha definito e presentato il programma delle manifestazioni organizzato in occasione della "Settimana della Cultura", promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali dal 9 al 17 aprile prossimi. L'inaugurazione delle iniziative è prevista per sabato prossimo nella Filanda dei Cipressi del complesso monumentale settecentesco del Belvedere di San Leucio, con la mostra "Le iperboli dell'arte/arte e scienza nel terzo millennio", curata dal Museo d'Arte Contemporanea della Città di Caserta, è allestita nell'ambito del Progetto "Scientia Magistra Vitae" del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica. "Il programma, con il primo evento previsto nella splendida Filanda - ha spiegato il commissario straordinario del Comune Piero Mattei - avvia il ciclo delle manifestazioni primavera-estate al Belvedere di San Leucio e dimostra, al contempo, la propositività e vitalità di Caserta e dei suoi artisti, dei cultori di scienze, delle associazioni culturali, più che mai attenti a portare avanti, nei luoghi simbolo di questa bella città, proposte, mostre, dibattiti, incontri e happening di vario genere, destinati ad un pubblico non di soli 'addetti ai lavori' ma anche di appassionati e curiosi". "Manifestazioni alla portata di tutti - ha concluso Mattei - che contribuiscono ad avvicinare il cittadino all'arte ed alla cultura in tutte le sue forme, affinché l'interesse diventi amore e passione".





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