ELEZIONI: IL PADRE SINDACO NEL 1951. A S MARIA C.V. PDL SCEGLIE SIMONCELLI
Data: Giovedì, 31 marzo @ 20:24:14 CEST
Argomento: Politica




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 31 marzo 2011 - (Casertasette) - Il Pdl della città del foro sceglie l'avvocato penalista Federico Simoncelli (proveniente da una stimata e apprezzata famiglia) quale candidato a sindaco: il padre lo fu 60 anni fa. E' lo stesso penalista a ricordarlo nel commentare la scelta: "Ringrazio il coordinatore della PDL, l'anico Nicola Garofalo ed i rappresentanti degli altri partiti di centro destra e sono onorato per essere stato indicato candidato a Sindaco della coalizione per Santa Maria Capua Vetere; sto contattando tutti i miei amici per verificare la possibilità di accettare la candidatura. Sono legato alla mia città e sono addolorato per il degrado che attanaglia tutti i settori della vita sociale. Economia e commercio in ginocchio, turismo e cultura zero e così via. Vi è la necessità di un enorme sforzo da parte di tutte quelle forze che hanno a cuore le sorti di S. Maria C.V.; una forte aggregazione di società civile in sinergia con il centro destra, potrà rilanciare politicamente la città, sfruttando tutte quelle opportunità che la filiera Provincia-Regione-Governo Nazionale oggi offre; sarebbe auspicabile la partecipazione alla coalizione anche dell'UDC guidata dall'amico Zinzi, avendo S. Maria C.V. una forte tradizione centrista. Un invito forte a tali forze affinchè vi sia una svolta di civiltà. Un pizzico di nostalgia 60 anni fa ( anno 1951) veniva eletto Sindaco di S. Maria C.V. mio padre Antonio Simoncelli. Mi dicono che fu un buon sindaco"

Dichiarazioni di Simoncelli su arrivo immigrati

"La mancanza di un'amministrazione in carica, probabilmente, ha contribuito alla scelta di Santa Maria Capua Vetre come sede di centro di accoglienza degli immigrati che stanno sbarcando a Lampedusa". Così l'avvocato penalista Federico Simoncelli, commentando il caso della tendopoli con oltre 800 immigrati in arrivo in queste ore. "Il problema - prosegue il candidato a sindaco per il Pdl - è enorme e la situazione insostenibile per l'Isola di Lampedusa e per l'intera Sicilia. Ed è quandi giusto che tutti si facciano carico del problema. Io non so se il sito scelto a S. Maria C.V. sia idoneo ad accogliere tanta gente, ma mi è parso di capire, che trattandosi di clandestini, tutti coloro che saranno accolti nel sito, non potranno allontanarsi e quindi girare per le vie della città. E' giusto che a costoro sia riservato un trattamento umano e civile, ma la città in cambio deve pretendere alcune garanzie; innanzi tutto sotto il profilo dell'ordine pubblico. Non possiamo permetterci che alla deliquenza già esistente, vadano ad aggiungersi soggetti a rischio; potenziamento delle Forze dell'Ordine e presidio costante della zona del campo; stretta vigilanza all'interno del campo. Garanzie sotto il profilo igienico-sanitario, quindi verifica dello stato di salute e profilassi immediata al fine di evitare quello che è successo a Lampedusa, quandi attrezzatura mezzi e personale idonei a fronteggiare l'emergenza. Garanzia di un sollecito trasferimento mediante rimpatroio od altre soluzioni definitive. Non vorremmo che una situazione di emergenza possa diventare cronica.





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