BENI CULTURALI: INAUGURATA QUADRERIA DELLA REGGIA DI CASERTA
Data: Venerdì, 25 marzo @ 19:42:26 CET
Argomento: Beni Culturali




CASERTA, 24 MARZO 2011 (Casertasette) - - Una ventina di nuove stanze riallestite, i percorsi arditi delle capriate e della Scala Regia, le suggestioni contemporanee della collezione Terrae Motus e la quadreria che finalmente presenta 140 dipinti mai visti prima, perché chiusi nei depositi: la Reggia di Caserta si svela in tutta la sua monumentale bellezza dopo i recenti restauri e punta ad attrarre un pubblico italiano e internazionale sempre più vasto e interessato. Presentato oggi alla stampa dal direttore generale della Valorizzazione del patrimonio culturale Mario Resca e dalla soprintendente di Caserta e Benevento Paola Raffaella David, il progetto di riallestimento, chiamato Maestà Regia, amplia in modo considerevole l'offerta museale della splendida dimora vanvitelliana, dichiarata Patrimonio Unesco dell'umanità. "L'intera operazione è stata fatta a costo zero, con le sole risorse ordinarie della Soprintendenza", ha detto la David sottolineando che la Reggia ha le stesse potenzialità di Versailles. "L'Italia è una potenza culturale", ha aggiunto Resca, ma é necessario "sviluppare una cultura dell'accoglienza" e al tempo stesso far conoscere le meraviglie storico-artistiche del paese. La Reggia richiama ogni anno circa 700.000 visitatori, è all'ottavo posto nella classifica nazionale, ben lontano dai cinque milioni che ogni anno si recano nella dimora del Re Sole. Se a Caserta ci fosse una tale affluenza, si chiede Resca, non si saprebbe dove far mangiare e dormire la gente. Ma almeno in questo caso i collegamenti sono garantiti e di qualità. I treni dell'Alta Velocità arrivano ai limiti del Parco, a un'ora da Roma, tanto che adesso, spiega il direttore della valorizzazione, sono allo studio modalità di sconti per il viaggio di chi ha prenotato una visita. Quello della Reggia di Caserta, ha proseguito Resca, è un'esempio di rilancio di un Bene culturale, che passa da uno sforzo riorganizzativo portato fino in fondo. Il progetto Maestà Regia propone infatti l'ordinamento della Pinacoteca e la sistemazione delle sale degli Appartamenti Storici, ormai storicizzati nella loro configurazione, pur se contaminati da modifiche avvenute nel tempo, tra cui la ricchissima collezione Terrae Motus, donata da Lucio Amelio al Palazzo Reale nel 1992 e riallestita di recente. Negli spazi restaurati nel 2006, ben nove sale rimaste fino a oggi inutilizzate, la Soprintendenza ha allestito la Quadreria, in cui figurano 140 dipinti inediti, come il cospicuo fondo di Nature morte e i 'Soggetti Orientali' di Michele Scaroina. Altri 120 quadri, relativi ai Fasti Farnesiani (ma anche le opere dedicati ai Borbone), non erano più esposti da circa trent'anni e ora tornano nella Pinacoteca al piano nobile, accanto alle celebri vedute di Hackert. Il percorso architettonico denominato 'La Scala Regia da cielo a terra', guida infine alla visita della volta ellittica di copertura del Vestibolo superiore e degli spazi dei sottotetti, per scoprire le ardite tecniche costruttive utilizzate da Vanvitelli nella fabbrica casertana.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=20423