Lines Petalo Blu, Kellog's, Kimbo, Rio Mare, Bertolli, Simmenthal e altri prodotti quelli più 'gettonati' dalla banda che li sottraeva dalla piattaforma Cedis Sisa di Gricignano, li portava in un parking e da lì li rivedeva a prezzi irrisori a titolari di supermercati che praticavano alcune volte forti sconti. La banda si sarebbe inserita nel circuito informatico di un dipendente ignaro per 'caricare' più merce che poi veniva smistata nel giro clandestino
GRICIGNANO D'AVERSA (Caserta), 7 febbraio 2011 (Casertasette) - Dopo essersi impossessati di una password utile per accedere al sistema informatico di gestione della merce in giacenza, facevano `scomparire' quantità considerevoli di prodotti di largo consumo che venivano poi rivenduti su un mercato parallelo. Dodici le ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli con le accuse di associazione per delinquere, furto, ricettazione, accesso abusivo nei sistemi informatici e manipolazione dei relativi dati ai danni della `Ce.Di. Sisa Spa' di Gricignano d'Aversa (Caserta), complesso logistico per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci per gli affiliati del centro e sud Italia della nota catena di distribuzione. I destinatari delle misure cautelari sono alcuni dipendenti di due ditte: Magsistem e Teamcoop che, per conto della Ce.Di.Sisa provvedevano alla gestione e alla movimentazione delle merci, altri autotrasportatori e imprenditori della piccola distribuzione. Grazie a un ingegnoso sistema, prodotti alimentari, per l'igiene personale e per la casa venivano rivenduti, a prezzi inferiori a quelli del mercato, a gestori compiacenti di supermercati del Casertano e della provincia di Napoli. Un sistema fraudolento che ha provocato, dal gennaio al settembre 2009, un danno economico di oltre un milione di euro.
Il gruppo riusciva ad alterare i dati contabili della relativa movimentazione facendo risultare che i prodotti prelevati per la consegna ai vari esercizi affiliati al circuito Sisa erano superiori agli ordinativi effettivi. Le indagini dell'operazione 'Petalo blu' sono iniziate dopo la denuncia degli amministratori del Ce.Di. Sisa che riscontrarono delle discordanze tra le quantità di conti consegnati e costi di trasporto e movimentazione addebitata lamentando di aver pagato il servizio di trasporto e movimentazione per un quantitativo di merce superiore a quella effettivamente ordinata e ricevuta. Quanto di illecito avveniva è stato scoperto grazie a un sistema interno di videosorveglianza, a una serie di intercettazioni telefoniche e a servizi di osservazione. Utili anche le riprese fotografiche della consegna della merce rubata ai distributori-ricettatori. In un'occasione i poliziotti si sono finti medici dell'Asl simulando un controllo sanitario per effettuare verifiche a bordo dei camion utilizzati per il trasporto dei prodotti. Il gip ha disposto anche il sequestro di due supermercati: uno di Succivo (Caserta) e un altro di Frattamaggiore, nel Napoletano.