CASERTA, LA CRONACA DELLA SETTIMANA: ATTUALITA' DEGLI ULTIMI 7 GIORNI
Data: Martedì, 01 febbraio @ 15:09:12 CET
Argomento: Cronaca


(Casertasette Week News)



CASERTA, 28 GENNAIO 2011 - Consolidare e valorizzare le ragioni di fondo dell'Alleanza siglata, particolarmente nella prospettiva di sostenere processi di collaborazione che stanno dando luogo a protocolli regionali, il piu' recente dei quali recentemente siglato in Calabria. E' questo il risultato dell'incontro della Presidenza dell'Associazione professionale agricola delle Acli, presso la propria sede, con il presidente della Coldiretti, Sergio Marini ad un anno dall'accordo siglato ad Agrigento, in occasione del Congresso nazionale di Acli Terra. All'incontro hanno partecipato anche il Presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero ed il Vice Presidente Vicario delle Acli, nonche' Presidente di Unapol e del CAA Acli, Michele Rizzi. Coldiretti e Acli Terra condividono posizioni gia' note, sviluppate su temi come gli OGM, la sovranita' alimentare, l'ambiente, l'acqua, l'etichettatura e la tracciabilita' delle produzioni, le filiere corte ed i mercati locali, la legalita' nelle campagne, nonche' l'impegno a promuovere valori di democrazia e di responsabilita' civile a conferma del primato della famiglia, di quella contadina nello specifico, come pilastro fondamentale dell'impalcatura di comunita' coese e solidali. Il riferimento forte alla Dottrina sociale cristiana ed al Magistero della Chiesa costituisce l'orizzonte culturale ed ideale che guida le due Associazioni in un percorso comune per promuovere il ruolo dell'agricoltura come fattore centrale nello sviluppo, sul piano sociale ed economico, delle comunita' locali e territoriali. Durante i lavori e' stata messa in risalto, inoltre, la volonta' di sviluppare processi organizzativi condivisi che producano immagine e sostanza dell'Alleanza a livello territoriale, mediante l'attivazione di puntuali forme di coordinamento necessarie a produrre unitariamente valutazioni e strategie sulle vertenze territoriali del comparto e nel rapporto con le Istituzioni. E' stato dato l'avvio, in pratica, ad un processo di contaminazione operativa tra i gruppi dirigenti di Coldiretti e delle Acli, ad ogni livello, per la tutela degli operatori agricoli e delle politiche di sviluppo del settore. Di qui due appuntamenti di notevole rilievo: un seminario di lavoro, per elaborare e divulgare una posizione condivisa sul processo di riforma della PAC, ed il Convegno nazionale, promosso da Acli Terra a Caserta, per il 10 marzo 2011, sul tema "Agricoltura e Immigrazione", a cui prenderanno parte Michele Zannini, Presidente di Acli Terra, Sergio Marini, Presidente di Coldiretti, Andrea Olivero, Presidente delle Acli e S. E. Mons. Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua e Presidente della Commissione Episcopale CEI per le Migrazioni.

ANIMALI: POTENZA, SCOPERTO TRAFFICO DI CUCCIOLI DA UNGHERIA

CASERTA, 31 GENNAIO 2011 - Gli uomini della Guardia di Finanza, in servizio presso la Tenenza di Lauria, hanno denunciato due persone - un 44enne di Caserta ed un 40enne di Napoli - trovati a bordo di un furgone sulla A3 Salerno/Reggio Calabria, con un carico di cuccioli di cane di varie razze, provenienti dall'Ungheria. Gli animali erano destinati ad essere venduti nel mercato calabrese e siciliano. In tutto nel furgone c'erano 32 animali, di cui 26 riportati nei documenti di viaggio e 6 sprovvisti di documentazione idonea al trasporto e di quella utile alla loro identificazione. La visita eseguita sui cuccioli di cane, con l'ausilio del veterinario della Asl di Potenza, ha permesso di accertare che i sei esemplari erano sprovvisti anche del microchip. I cuccioli - quattro di razza Chihuahua, un Carlino ed un Cavalier King - sono stati affidati ad un esercizio commerciale di Lauria, esercente l'attivita' di commercio di animali vivi, giudicato idoneo in tal senso a seguito di apposita verifica del medico veterinario. I due denunciati devono ora rispondere di ''traffico Illecito di animali da compagnia'' e di aver violato delle convenzioni internazionali. Importare cuccioli di razza dai Paesi dell'Est Europa per rivenderli illegalmente in tutta Italia e' un nuovo business illecito con un maggior margine di guadagno e minori rischi rispetto ad altre importazioni illegali. Questa terribile speculazione ha visto coinvolti, negli ultimi anni, diverse decine di migliaia di piccoli animali, per un giro di affari complessivo di svariati milioni di euro. I cuccioli di cane, illecitamente acquistati in Paesi come Romania, Ungheria e Repubblica Ceca ad un prezzo irrisorio, vengono importati illegalmente in condizioni igieniche spaventose e senza i necessari controlli sanitari, tanto da causarne la morte in gran numero tra atroci sofferenze. Vengono rivenduti nel nostro Paese a un prezzo unitario che varia dagli 800 ai 1500 euro.

CAMORRA: MANTOVANO, IN CAMPANIA RISULTATI SENZA EGUALI MODELLO CASERTA E' VINCENTE. SERVE COLLABORAZIONE TUTTI

Nel napoletano, ad Afragola, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ribadisce che quanto si sta facendo in Campania in termini di lotta alla camorra sta registrando ''risultati che non hanno eguali'', in termini di arresto, sequestro di beni, annientamento dei clan. Nel corso della cerimonia di inaugurazione del cantiere di un commissariato di polizia che nascera' nel rione Salicelle, tra i piu' degradati della Campania, Mantovano, cita, ancora una volta, il cosiddetto ''modello Caserta''. Una nuova modalita' di intervento, la definisce, che individua gli obiettivi, i rinforzi per perseguirli, i tempi, la verifica dei risultati: un modello che, ribadisce Mantovano sta facendo compiere enormi passi in avanti nella lotta alla camorra. Fa un esempio il sottosegretario: ''In alcune aree i capi preferiscono andare altrove, ci sono camorristi che si inabissano dall'area dei casalesi e vanno nella provincia di Modena, a Rimini, tentando di infiltrarsi nell'attivita' economica e finanziaria ma senza successo perche' vengono individuati e colpiti''. Poi l'azione di contrasto alla camorra, Mantovano la definisce come un'azione di un chirurgo che ''certo e' importante nella sua azione ma non e' ne' la fase iniziale ne' quella conclusiva. Ci vuole una terapia per una vita sana per la quale e' necessaria la collaborazione tra tutti''. Infine un passaggio anche circa il deficit che si registra nelle forze di polizia ''superiore al 10 per cento''. ''Lo sforzo in atto e' quello di coprire questo deficit''. "Lo sforzo in atto e' quello di coprire il deficit di organico delle forze di polizia, che in Italia supera il 10% del personale richiesto". A margine dell'inaugurazione del cantiere per il nuovo commissariato di polizia ad Afragola, nel Napoletano, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano torna sulla questione della carenza di uomini e mezzi. "I concorsi si fanno", aggiunge, "ma il deficit che si e' determinato negli anni non si puo' annullare in poco tempo". Nel frattempo, spiega il sottosegretario, il governo "cerca di rispondere alle esigenze del territorio utilizzando il 'modello Caserta', facendo confluire un maggior numero di mezzi e uomini dove c'e' piu' necessita'". Una strategia, ragiona Mantovano, che "ha prodotto risultati che senza eguali nella lotta al crimine organizzato. In qualche area, infatti, i camorristi si inabissano dall'area dei Casalesi per infiltrarsi nelle attivita' economiche al nord, dove vengono comunque identificati". Il sottosegretario sottolinea che "il contrasto non basta. E' come l'operazione di un chirurgo - chiarisce - Per guarire completamente sono necessarie una terapia e una vita sana". Per questo invoca la "collaborazione delle istituzioni sociali e dei cittadini". Un appello raccolto dal sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli, che annuncia che la nuova struttura sara' pronta al massimo entro 18 mesi e definisce l'opera "un segno tangibile della presenza dello stato in un territorio difficile". Per il questore di Napoli, Santi Giuffre', e' evidente che "la criminalita' aleggia in queste zone, ma noi siamo e con le nostre regole la contrastiamo". Accanto al commissariato, che prendera' il posto di una palazzina fatiscente che doveva ospitare un ospedale mai aperto, cominceranno presto i lavori anche per la costruzione di un centro polifunzionale, di un mercatino rionale, degli uffici dell'Asl e di una scuola materna.

FARMACIE: AL VIA SETTIMANA BI-ANCA, TUTTO SU VITAMINE GRUPPO B IN 11 CITTA' PARTE DOMANI CAMPAGNA DI EDUCAZIONE NAZIONALE FOFI E SIP

"Mio figlio e' stanco e inappetente, perche'?"; "sto prendendo gli antibiotici e mi sento fiacco, cosa posso fare?". Rispondere a queste e altre domande per fare conoscere meglio le vitamine del gruppo B e' l'obiettivo della prima campagna educazionale nazionale 'Settimana Bi-anca', ideata e sviluppata in collaborazione con la Federazione italiana dei farmacisti (Fofi), la Fondazione Cannavo' e con la Societa' Italiana di Pediatria (Sip). Materiali educazionali e questionari da compilare saranno a disposizione nelle farmacie coinvolte, per testare quanto effettivamente si conoscono le vitamine B, la loro importanza e le modalita' di una corretta assunzione. I farmacisti offriranno consigli mirati, risponderanno a dubbi e domande, saranno veri e propri consulenti sulle vitamine B per l'intera durata della campagna. La prima 'Settimana Bi-anca' si svolgera' nel mese di febbraio, in 500 farmacie di 11 citta' italiane: Bergamo, Caserta, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino, Varese, Verona. Saranno 7 diversi temi ad animare i 7 giorni della 'Settimana Bi-anca', dallo sport alle attivita' intellettuali passando per l'alimentazione, per scoprire quanto sono importanti le vitamine del gruppo B per garantire molteplici funzionalita' dell'organismo, sia nei bambini che negli adulti: dall'efficienza intellettuale alla stimolazione dell'appetito, dalla formazione degli anticorpi alla capacita' di combattere la fatica fisica e mentale, fino alla prevenzione delle malattie del feto.

CASO COSENTINO: PRIMA UDIENZA A MARZO

CASERTA, 31 GENNAIO 2011 - Inizierà il prossimo 10 marzo il processo a Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia e coordinatore regionale del Pdl campano. L'esponente del Popolo della Libertà è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito di un'inchiesta, condotta dalla Procura di Napoli, sul clan dei Casalesi. Cosentino comparirà, per la prima udienza, dinanzi alla prima sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), collegio C. "La data - ha spiegato a TMNews l'avvocato Stefano Montone, uno dei difensori di Cosentino - ci era già stata comunicata lo scorso venerdì quando abbiamo espresso la volontà di ottenere il giudizio immediato, saltando la fase dell'udienza preliminare. Una decisione assunta per abbreviare i tempi e giungere, al più presto, alla fase dibattimentale. Eseguire anche l'udienza preliminare avrebbe, infatti, generato una stagnazione dal momento - ha proseguito il penalista - che il giudice avrebbe impiegato diverso tempo per poter studiare le diverse decine di migliaia di carte che compongono l'intero incartamento. La prima udienza sarà esclusivamente tecnica e servirà a fissare il calendario delle udienze che entreranno nel vivo nei mesi successivi. Noi - ha concluso Montone - siamo certi dell'innocenza del nostro assistito e vogliamo che la sua estraneità ai fatti sia dimostra nel più breve tempo possibile". Di fatto, dunque, l'udienza davanti al gup, fissata per questa mattina, è saltata.

FESTIVAL DI SANREMO: ARTISTA DI CAPUA PARTECIPERA' A KERMESSE

CASERTA, 31 GENNAIO 2011 - Gabriella Ferrone: Un sogno che si realizza - Partecipera' al 61esimo Festival nella Sezione Giovani con il brano "Un pezzo d'estate". Nel 2002, guardando il Festival di Sanremo, Gabriella rimane attratta dalla bravura, ma soprattutto dalla semplicita', di una giovane artista, Anna Tatangelo, poco piu' grande di lei. "Con Anna ormai sono amica - racconta Gabriella -, quattro anni fa feci i provini per duettare con lei in un programma Rai ('Il treno dei desideri' condotto da Antonella Clerici su RaiUno, ndr). Ho superato 500 ragazze, io sono stata scelta da Maria Grazia Fontana. Sin dal 2002, al suo primo Saremo a soli 15 anni, io ne avevo 13, vedevo in lei la realizzazione del mio sogno e mi sono detta: ce l'ha fatta lei cosi' piccola, posso farcela anch'io!". Sul fronte amore Gabriella non ha ancora incontrato il suo Gigi D'Alessio. "Non sono fidanzata - dice -. Ho solo qualche simpatia. Ma ora sono single e me la godo tutta. Mi dedico a questa bellissima esperienza. E' la musica il mio grande amore". La giovane artista, nata a Capua (in provincia di Caserta), ha a cuore i problemi della sua terra, ma guarda il bicchiere mezzo pieno. "In ogni storia c'e' sempre la protagonista buona e l'antagonista cattiva. Il bene e il male esistono dappertutto - dice -. Nel nostro territorio il male viene accentuato mentre si parla poco del bello". E il bello e' soprattutto nei Beni culturali. In un'ideale percorso turistico, la "guida" Gabriella comincerebbe dal Museo Campano di Capua, passerebbe poi alla Reggia di Caserta e infine a Napoli per far vedere il Maschio Angioino e Piazza del Plebiscito.

FESTIVAL DELLA VITA PROMOSSO DA DIOCESI CASERTA

CASERTA 31 GENNAIO 2011- Dal 3 al 6 febbraio si terra' a Caserta il primo "Festival della Vita", promosso dalla Diocesi di Caserta, dal Centro culturale San Paolo Onlus, in collaborazione con l'Ente provinciale per il turismo di Caserta e la Fondazione "Villaggio dei ragazzi" di Maddaloni. Cosi' Caserta celebra la 33esima Giornata Nazionale della Vita, proclamata dalla Cei per domenica 6 febbraio. "Educare alla pienezza della vita, sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di aiuto". Da questo invito, contenuto nel messaggio emanato dal Consiglio Permanente della Cei per la Giornata della Vita 2011, nasce l'iniziativa di Caserta: quattro giorni di convegni, spettacoli, seminari e concerti sul tema della vita, che si intende affrontare con la serieta' che gli compete ma anche con la leggerezza che permette un coinvolgimento ampio e gioioso. Il programma e' ricco di eventi gratuiti e rivolti a tutti, per un approfondimento culturale e spirituale di vari aspetti. Esperti prestigiosi, artisti del mondo dello spettacolo e professionisti della salute e della promozione umana offriranno l'opportunita' di un approccio multidisciplinare agli aspetti della vita. Madrina della manifestazione e' l'attrice Christiane Filangieri, che partecipera' al "Gran Gala' della vita", l'appuntamento finale di domenica 6 febbraio alle ore 19 al Teatro Don Bosco. Sara' il vescovo di Caserta, monsignor Pietro Farina, a inaugurare il festival giovedi' 3 febbraio alle ore 19 al teatro "Caserta citta' di pace" della parrocchia Ss. Nome di Maria a Puccianiello. Tanti gli ospiti di rilievo della manifestazione. Tra loro il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontifica Accademia Pro Vita, uno dei maggiori esperti di bioetica. A lui, per il suo impegno, sara' consegnato il premio istituito nell'ambito del Festival, che intende dare un riconoscimento a chi si e' distinto per la sua attivita' a difesa della vita. Particolarmente significativi, inoltre, gli interventi della sorella e della figlia di Santa Gianna Beretta Molla, previsti all'evento di inaugurazione del Festival, per passare all'intervento di Carlo Casini e della professoressa Paola Mancini rispettivamente presidente e segretario generale del Movimento per la Vita italiano che interverranno al seminario di studi di sabato 5 febbraio nella Biblioteca del Palazzo vescovile. Il Festival vanta un'altra importante collaborazione con il Fiuggi Family Festival, che cura la proiezione del film "Bella" (vincitore dell'ultima edizione) prevista per domenica 6 febbraio ore 17 nella Biblioteca del Palazzo vescovile. Domenica 6 febbraio la chiusura della manifestazione con il Gran Gala' della Vita al Teatro Don Bosco con madrina Christiane Filangieri. Il Festival della Vita prevede un ulteriore cartellone di eventi collaterali, che vedranno coinvolte diverse citta' campane: Casagiove, Teano, Piedimonte Matese, Pompei, Acerra, Fiuggi, Ischia e Nola, dove si svolgeranno altre iniziative. L'intero programma e' consultabile sul sito www.festivaldellavita.it . L'iniziativa e' patrocinata, tra gli altri, dalla Pontificia Accademia Pro Vita, dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, dalla Regione Campania, dalla Provincia e dal Comune di Caserta.

CLAN CASALESI, ARRESTI: FRA FERMATI UOMO CHE MISE ORDIGNO ESPLOSIVO A PADRE DI RAGAZZA CON CUI VOLEVA AVERE RELAZIONE

I carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, dalle prime ore di oggi, stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelarne in carcere nei confronti di cinque persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione, violenza privata, possesso di materiale esplodente e favoreggiamento personale, reati commessi con la finalita' di agevolare il clan dei Casalesi. L'operazione dei carabinieri - coordinata dalla Dda di Napoli - e' la seconda tranche di una attivita' che gia' nel dicembre scorso aveva portato all'arresto di sette affiliati al clan per estorsione ai danni di imprenditori locali. In manette e' finito anche Carlo Cristiano, incensurato, accusato di estorsione ai danni del titolare di una attivita' imprenditoriale. Tra gli arrestati ci sono tre persone dello stesso nucleo familiare (madre, figlio e nuora), ritenute responsabili di aver dato appoggio logistico al trentacinquenne pregiudicato Antonio Santamaria, capo zona di Cancello ed Arnone - in carcere dal dicembre scorso -, per conto del latitante Michele Zagaria, mettendo a disposizione la loro abitazione per incontri con affiliati e per convocare le vittime di estorsioni. Stando alle indagini dei carabinieri, Santamaria, pur di costringere una ragazza ad avere con lui una relazione sentimentale, ha picchiato pubblicamente il fratello di lei ed ha fatto esplodere un ordigno a ridosso del cancello di ingresso dell'azienda agricola del padre il quale, per sottrarre alla pretesa la figlia, l'ha fatta trasferire in una localita' del nord Italia. Quasi tutti gli arrestati sono incensurati. Antonio Santamaria, 35 anni, che ha ricevuto l'ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto detenuto per altre ragioni, e' accusato di estorsione nei confronti di imprenditori e commercianti del casertano. L'attivita' investigativa dei carabinieri del Comando provinciale di Caserta e' stata coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, guidata dal procuratore aggiunto Federico Casiero de Raho. Santamaria e' accusato anche di avere costretto una giovane donna ad avere una relazione sentimentale con lui. Pur di raggiungere questo scopo il presunto camorrista non avrebbe esitato a picchiare il fratello della donna e ad ordinare di sistemare un ordigno davanti al cancello d'ingresso dell'azienda agricola condotta dal padre della ragazza. Per mettere in salvo la giovane il padre ha mandato la propria figlia a vivere in un'altra citta'. ''Tale drastica scelta e' l'ulteriore dimostrazione di come la minaccia sia stata di notevole intensita' -spiega il procuratore aggiunto Federico Casiero De Raho- e soprattutto come essa sia stata rafforzata perche' compiuta da un esponente apicale come Santamaria Antonio, ritenuto affiliato ad un'organizzazione ancora pericolasamente attiva nella provincia di Caserta come il clan dei Casalesi''. Oltre a Santamaria hanno ricevuto l'ordinanza Carlo Cristiano di 60 anni, Morena De Chiara, 34, Giovanni Sciorio, 40 e Giulia Tummolo, 67.

Padre disse no a boss

''Santamaria voleva per forza che mia figlia Giulia si fidanzasse con lui. Io ero e sono sempre stato contrario a questo fidanzamento perche' nella mia famiglia sono tutti laboratori e certamente Santamaria non e' come noi. Io non ho mai mangiato di quel pane ed ho sempre lavorato''. Cosi' l'imprenditore agricolo Annibale Tummolo ha ammesso ai carabinieri di Caserta, dopo avere inizialmente negato la circostanza per paura, le pressioni del boss Antonio Santamaria per fidanzarsi con la figlia. La ragazza, dopo il pestaggio subito dal fratello Giuseppe ad opera del capozona di Cancello e Arnone e l'attentato dinamitardo che ha distrutto il cancello dell'azienda paterna, ha lasciato la Campania per trasferirsi in una citta' del Nord Italia. Le dichiarazioni del padre sono contenute nell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di cinque persone, tra cui lo stesso Antonio Santamaria, dal gip Luigi Giordano su richiesta dei pm Antonello Ardituro, Giovanni Conzo e Francesco Curcio. Agli atti dell'inchiesta ci sono anche numerose intercettazioni ambientali grazie alle quali gli investigatori hanno ricostruito il pestaggio e l'attentato dinamitardo, compiuti entrambi dal boss. ''Mio figlio Giuseppe - ha confermato Annibale Tummolo - mi racconto' che questa estate, mentre si trovava dalla sua fidanzata, venne chiamato da Santamaria Antonio, che senza dirgli nulla lo prese a schiaffi. E' vero che io ho fatto allontanare mia figlia Giulia mandandola a vivere in un'altra citta'. Non ho sporto denuncia per paura di ritorsioni''. Oltre che ad Antonio Santamaria, l'ordinanza di custodia cautelare e' stata notificata a Carlo Cristiano, Morena De Chiara, Giovanni Sciorio e Giulia Tummolo, zia paterna e omonima della ragazza. La donna e' accusata di favoreggiamento nei confronti del capozona di Zagaria: in particolare, assieme al figlio Giovanni Sciorio e alla nuora Morena De Chiara, e' accusata di avere organizzato riunioni del clan nella sua abitazione e di aver messo a disposizione dell'organizzazione linee adsl per comunicare e strumenti per rilevare la presenza di ''cimici'' a bordo di autovetture. Microspie, e' emerso dalle intercettazioni, furono trovate proprio nella Smart di Giovanni Sciorio. Santamaria, riferisce Ferdinando De Rosa, un altro affiliato al clan gia' arrestato nei mesi scorsi, ha scoperto le ''due scatolette'' e ''le ha sfilate come un'alice''. De Rosa e il suo interlocutore, Antonio Cioffo, esprimono stupore per il fatto che gli investigatori siano riusciti a procurarsi le chiavi della vettura. Cioffo: ''Allora gliele ha date quello dove ha preso la macchina, altrimenti chi gli apriva la macchina?''. De Rosa: ''No, no... La doppia chiave, quelli fanno la doppia chiave, quelli vanno alla casa madre della macchina e fanno la doppia chiave''.

SPORT BASKET: SCONFITTA CASALINGA PER CASERTA

CASERTA, 30 GENNAIO 2011 - La Dinamo Sassari e' riuscita a riscattare in fretta la battuta d'arresto casalinga di domenica scorsa ad opera di Montegranaro ed ha vinto a Caserta, dopo un tempo supplementare, interrompendo la serie positiva dei casertani che durava da cinque giornate tra campionato ed Eurocup. ''Da giocatore non sono mai riuscito a vincere a Caserta - ha affermato in sala stampa il coach degli isolani Sacchetti - la soddisfazione per il successo l'ho ottenuta questa sera al Palamaggio', a conclusione di una gara particolarmente combattuta, vinta da Sassari con il contributo di tutta la panchina''. La formazione casertana, che era partita bene e nel primo quarto era riuscita anche a raggiungere un vantaggio di 10 punti (30-20) al 9', ha risentito piu' del dovuto del fallo tecnico sanzionato dall'arbitro Facchini a Colussi e sonoramente contestato dal pubblico. Sacchetti, oltre ai soliti Diener e White, ha avuto contributi decisivi per contrastare Jones e compagni da Cittadini, autore di 15 punti e 18 di valutazione. E' stata proprio una tripla di Cittadini al 14' a consentire a Sassari di interrompere il tentativo di break dei casertani, favorito anche da una buona prestazione di Williams e Jones. La gara e' proseguita con continui capovolgimenti di fronte. La Pepsi ha trovato difficolta' ad attaccare la zona tre-due di sassari e nonostante i punti realizzati da Williams, ha subito a cavallo tra gli ultimi due tempi, un parziale di 11 a 0 (61-70) al 31'. Jones e Bowers, quest'ultimo autore di 10 punti nell'ultimo quarto, hanno consentito alla Pepsi di rientrare in partita (79-79) al 38'. Sassari ha avuto nelle ultime fasi dei tempi regolamentari due volte la possibilita' di chiudere la gara, ma prima Diener e poi Sacchetti hanno mancato il canestro. Nel tempo supplementare i casertani, senza Di Bella uscito per cinque falli, hanno accusato la stanchezza dovuta anche all'impegno di martedi' scorso in Eurocup ed hanno perduto la lucidita' necessaria per contrastare in maniera efficace la squadra ospite che ha ottenuto punti importanti da Sacchetti, Hunter ed anche White (85-89) al 42'. Nelle ultime fasi della partita Jones e Garri hanno tentato il recupero (90-92) ma White prima e Plisnic successivamente, hanno realizzato i punti risultati decisivi per la vittoria. Polemico in sala stampa l'allenatore Sacripanti nei confronti di uno degli arbitri dai quali - ha spiegato - ''e' doveroso attendersi un maggior rispetto verso giocatori e tecnici''

ANNO GIUDIZIARIO: NEL LAZIO ELEVATO GRADO PENETRAZIONE MAFIA

CASERTA, 20 GENNAIO 2011 - "Il grado di penetrazione della criminalita' mafiosa nel contesto laziale e' sempre elevato". La denuncia e' del presidente della corte d'appello di Roma, Giorgio Santacroce. Il fenomeno e' particolarmente rilevante "nella provincia di Latina, dove i clan criminali, soprattutto campani, sono sempre stati attratti dalla ricchezza degli insediamenti produttivi qui esistenti e mirano al controllo delle attivita' ricreative del litorale durante il periodo estivo". Nella sua relazione, Santacroce evidenzia che "la vicinanza di Caserta e Napoli ha favorito rilevanti investimenti immobiliari da parte di famiglie camorristiche, i cui appartenenti si nascondono durante la propria latitanza proprio nelle localita' del territorio pontino". Nelle zone di Nettuno e Anzio, invece, "operano da anni consorterie legate alla mafia calabrese e, in particolare, alla cosca 'ndranghetista denominata Gallace che sta ora tentando di riorganizzarsi nel litorale romano". Il clan dei Casalesi, invece sta puntando verso la provincia di Frosinone, per la sua posizione baricentrica fra Roma e Napoli e per la presenza dello strategico asse autostradale che la attraversa. Anche il Cassinate e' esposto a pesanti infiltrazioni camorristiche.

ORTA DI ATELLA: PREVENZIONE TUMORE SENO, VISITE GRATUITE

CASERTA, 28 GENNAIO 2011 - Il circolo didattico di Orta di Atella (Caserta), su proposta del dirigente scolastico e delle Funzioni Strumentali, in collaborazione con la Calt (Centro assistenza lotta ai tumori) ha promosso una serie di iniziative per la prevenzione primaria delle malattie tumorali al seno, che negli ultimi anni hanno fatto registrare una forte incidenza nel nostro territorio. Pertanto, nei giorni 18 e 25 gennaio, sono state effettuate visite senologiche a titolo gratuito da parte dei medici dell'associazione, rivolte alle mamme degli alunni e alle docenti della nostra scuola. Ma le iniziative del circolo non si fermano qui. La scuola di Orta di Atella, ha aderito a due progetti pilota per la raccolta differenziata, rendendo protagonisti gli alunni di scuola primaria ed infanzia, impegnati rispettivamente nella raccolta di lattine e di olio riciclabile. L'obiettivo della scuola e' quello di formare un futuro cittadino consapevole, nonche' responsabile del rispetto dell'ambiente e del territorio.

IL RITORNO DEI BORBONI NELLA REGGIA: DISEGNO DI LEGGE

CASERTA, 28 GENNAIO 2011 - Un museo borbonico all'interno della reggia di Caserta per promuoverne e valorizzarne l'immagine. Uno spazio in cui raccogliere, conservare e catalogare materiale e opere riferibili alla dinastia che fino al 1860 ha regnato sul Mezzogiorno. E vendere tanto le famose sete di san Leucio quanto le mozzarelle di bufala. E' l'obiettivo del disegno di legge 1797, presentato dalla deputata Pdl Giovanna Petrenga, che la prossima settimana sara' all'esame della commissione Cultura di Montecitorio. Dopo il Gran ballo tenuto lo scorso anno, con tanto di vestiti d'epoca e sfilata in costume dei reparti militari per le vie del centro cittadino, proprio in concomitanza con le celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia potrebbe di nuovo scoccare l'ora dei Borboni. Perno della "rinascita" della storica sede di rappresentanza che nel '700 eguagliava per splendore il palazzo reale di Versailles, e' l'autonomia gestionale della Soprintendenza architettonica di Caserta. Alla reggia vanno infatti solo 300 mila dei circa due milioni di euro di incasso annuale tra vendita di biglietti e concessione degli spazi per eventi. Denaro che lo Stato "gira" dopo aver incamerato il complesso delle entrate. Una somma tuttavia insufficiente a salvaguardare la grande struttura dal degrado, dal momento che i vari servizi, dal giardinaggio alle pulizie, sono dati in appalti esterni. Col conferimento dell'autonomia, gli introiti verrebbero invece utilizzati tutti in loco. "I problemi di manutenzione ordinaria sono serissimi - spiega al VELINO la Petrenga, che nella seconda meta' degli anni Novanta ricopri' l'incarico di direttrice della reggia -. In passato c'e' stata un'importante opera di riqualificazione realizzata attraverso fondi europei ma il problema e' la manutenzione ordinaria: oltre alla struttura vanvitelliana ci sono infatti i tre chilometri di lunghezza del parco centrale, senza contare i 33 ettari del giardino all'inglese". La stessa Unesco, del resto, al momento di proclamarla patrimonio dell'umanita' aveva sollecitare la creazione di un organismo in grado di assicurarne una efficace gestione. Cosi' da fare della grande residenza vanvitelliana il perno di una domanda turistica che ruota attorno ai vari siti reali borbonici campani, come Carditello, San Silvestro o San Leucio. Ma nella nuova "mission" della reggia non ci sara' spazio solo per i cimeli borbonici, bensi' anche per l'enogastronomia: la proposta prevede infatti di realizzare all'interno della reggia anche un punto vendita di prodotti e manufatti tipici del casertano e del territorio che faceva al Regno di Napoli. Mozzarelle di bufala comprese.

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