PIANETA CARCERE: I DATI DEL SOVRAFFOLLAMENTO IN PROVINCIA DI CASERTA
Data: Venerdì, 07 gennaio @ 16:33:45 CET
Argomento: Cronaca




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 7 gennaio 2011 (Casertasette) - "La presenza di 2040 detenuti in più rispetto alla capacità ricettiva massima degli istituti di pena campani, rilevata al 31 dicembre, è la fotografia più nitida dell'universo carcere e dell'anno che si è lasciato alle spalle. Oggi il nostro intento è solo quello di dare i numeri, che nella loro spietata freddezza possono valere più di qualsiasi commento”. Così Eugenio Sarno, segretario generale della Uil PA Penitenziari, introduce alla diffusione di alcuni dati che aiutano a comprendere in quali criticità si dibatta il sistema penitenziario regionale. "Al 31 dicembre erano presenti 7516 detenuti (7227 uomini, 289 donne), con una media dell'indice di sovraffollamento attestata al 36 %. La Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (104,5%) risulta essere l'istituto penitenziario, in regione, con il più alto indice di affollamento seguita da Arienzo (80,8 %) e Benevento ( 60,7)%. Eboli, Lauro, Sala Consilina e Vallo della Lucania sono tra i 34 istituti che, a livello nazionale, non riportano dati di sovraffollamento. Gli istituti di Poggioreale e Secondigliano sono due dei dodici penitenziari italiani che ospitano un numero di detenuti superiore a mille. Sarno rende noti anche i dati relativi ai tentati suicidi ed altri eventi critici verificatisi nelle strutture di pena regionali. "Nel 2010 nei penitenziari della Campania si sono verificati otto suicidi (3 a Poggioreale; 1 a Salerno, Santa Maria C.V., Secondigliano, Carinola e Benevento). I tentati suicidi ammontano a 106 ( 29 i detenuti salvati in extremis dall'intervento della polizia penitenziaria). Gli atti di autolesionismo assommano a 498 (tra cui 139 solo a Poggioreale). I detenuti che hanno fatto ricorso a scioperi della fame sono risultati essere 561. Gli atti di aggressione perpetrarti in danno di poliziotti penitenziari assommano a 43 (14 al solo Opg di Aversa). Da segnalare come il penitenziario Poggioreale si posizioni al terzo posto delle "graduatorie" nazionali degli istituti in cui si sono verificati il maggior numero di suicidi (3) ed il maggior numero di tentati suicidi (37). E che il primo suicidio in cella del 2011 in Italia si sia verificato all'Opg di Aversa non ci pare di buon auspicio "Il futuro preoccupa, e non poco, la Uil dei baschi azzurri”. “Per quanto ci riguarda non abbiamo mai mancato di rilevare e denunciare le gravi criticità che investono alcuni istituti campani. Vi sono diverse situazioni complesse e pericolose derivanti dagli aspetti di sovraffollamento, promiscuità e spessore criminale, Santa Maria Capua Vetere su tutte. Occorrono - spiega Eugenio Sarno - urgentemente investimenti in mezzi, organici e risorse perché si possa ridare fiato al sistema e contribuire fattivamente a contrastare il crimine organizzato. Purtroppo non scorgiamo alcun segnale in tal senso. Soprattutto, in tema di dotazioni organiche, è la situazione della polizia penitenziaria femminile a destare le maggiori preoccupazioni”.





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