CASERTANI ASSICURATI IN ABRUZZO PER RISPARMIARE: 1000 INDAGATI
Data: Mercoledì, 19 maggio @ 20:22:53 CEST
Argomento: Cronaca




Mille persone sono indagate per concorso nei reati di falso e truffa ai danni di compagnie assicuratrici, nell'ambito dell'operazione "Ventaglio", condotta dalla squadra di polizia giudiziaria della Polstrada dell'Aquila. Oltre duemila sono le posizioni assicurative sospette e un centinaio le polizze bloccate presso varie agenzie aquilane, già pronte per essere consegnate ai titolari. Nel dettaglio, 500 persone sono state denunciate alle Procure della Repubblica dell'Aquila e di Avezzano (L'Aquila) per polizze scontate o riciclate e per truffe on line; altre 500 sono accusate, presso le Procure di Chieti, Teramo e Isernia, di truffa e falso. Un centinaio, infine, sono le persone ritenute responsabili di aver prodotto documenti relativi a falsi incidenti e per questo denunciate alla Procura della Repubblica di Pescara. La indagini hanno consentito di accertare che, nella maggior parte dei casi, i truffatori, generalmente broker assicurativi, sono originari della Campania, come i clienti per i quali invece veniva fatta figurare la residenza in una delle quattro province abruzzesi, dove la tariffe assicurative applicate sono molto più basse rispetto a quelle campane. Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica dell'Aquila, in particolare, è stato denunciato un broker che stipulava polizze di responsabilità civile auto per clienti effettivamente residenti nella provincia di Caserta: presentando falsi attestati di rischio e false attestazioni di residenza in Abruzzo, gli assicurati potevano essere iscritti nella prima classe di merito e quindi pagare premi inferiori al dovuto.





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