RACCOLTA RIFIUTI: REVOCATA LA ECOLOGICAL SERVICE A S. MARIA C.V. (CASERTA)
Data: Venerdì, 31 dicembre @ 00:48:06 CET
Argomento: Ambiente


Aveva vinto l'appalto utilizzando i requisiti di un'altra società, ma ora proprio a causa della messa in liquidazione della Igica, la Ecological Service non potrà più continuare la raccolta rifiuti nella città del foro in quanto è stato revocato l'incarico. La Ecological Service - all'indomani della caduta del sindaco Giudicianni - contesta la procedura ed anche la mancata formalizzazione di un contratto ed a sua volta è sollecitata da una serie di creditori (fornitori gasolio, giovani che avevano collaborato ed ancora non liquidati da mesi etc.) oltre ad essere bersaglio di voci su assunzioni e incarichi in qualche modo legati con ex rappresentanti dell'amministrazione. Il servizio proseguirà fino a quando il Tar non si esprimerà



SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 30 DICEMBRE 2010 - (Casertasette) - Revocato l’affidamento del servizio di igiene urbana nel Comune di Santa Maria Capua Vetere alla Ecological Service. Assurdo, ma vero: la Ecological Service - lo preannuncia in un comunicato e prosegue su quella che potrebbe essere la linea di difesa davanti al Tar. La Ecological che è riuscita a sfiorare il 50% di raccolta differenziata in poco meno di nove mesi dall’avvio del servizio grazie all’ottima risposta di tutta la cittadinanza e nonostante l’assenza di controlli sul territorio da parte degli organi preposti, viene mandata a casa senza un motivo adeguato dalla Sig.ra Maria Teresa Cipullo, Responsabile dell’ufficio igiene urbana, in accordo e con l’avvallo dell’ormai ex-Sindaco Giancarlo Giudicianni e dell’Assessore all’ambiente Alfonso Salzillo. La vicenda appare ancora più incredibile e paradossale, se si tiene conto che negli anni passati i diversi tentativi per avviare la raccolta differenziata a Santa Maria sono miseramente naufragati nel nulla di fatto e con recente aggravio TARSU, e che la Ecological Service invece è stata capace di portare a regime fin dal primo mese di avvio il nuovo sistema di gestione dei rifiuti. Con i risultati consolidati a tutt’oggi (si ribadisce, circa il 50%), la ditta ha contribuito a tenere in essere l’Amministrazione Comunale, visto che senza i ben noti risultati raggiunti la legge prevede l’immediato scioglimento del Consiglio Comunale, nell’interesse della pubblica utenza e per garantire la continuità amministrativa. I risultati eccellenti assumono ancora maggior valore se si pensa che il servizio di controllo sui cittadini non è mai stato garantito con continuità dall’ufficio igiene urbana e dagli organi preposti al controllo: basti pensare che con i necessari controlli sarebbe stato possibile raggiungere virtualmente l’80% di rifiuti raccolti in maniera differenziata. Per comprendere la gravità dei comportamenti dell’ufficio igiene urbana sammaritano e la sconcertante nonché stranamente rapida revoca dell’affidamento bisogna fare un passo indietro. La Ecological Service aveva iniziato la propria attività nel Comune di Santa Maria Capua Vetere il primo Gennaio 2010, dopo essere risultata regolarmente vincitrice e aggiudicataria della gara indetta nel 2009, e grazie al lavoro professionale e indefesso degli operatori ecologici e alla competenza degli addetti all’informazione ha ottenuto durante la propria gestione la collaborazione della cittadinanza per raggiungere ottimi risultati di raccolta differenziata. Per legge, dopo l’aggiudicazione della gara l’Amministrazione Comunale era tenuta a provvedere alla stipula del Contratto per l’aggiudicazione dei servizi di igiene urbana. Ecco il primo fatto grave: per una serie di inadempienze (volute?) dell’ufficio ambiente, il Contratto non è mai stato predisposto e fatto sottoscrivere alla Ecological Service, con il risultato di tenere quest’ultima in una situazione di precarietà e incertezza, e poterla mandare a casa senza un motivo valido. Circostanza che si è puntualmente verificata: l’assurdità sta nell’aver trovato un pretesto nella messa in liquidazione di una società terza (la Igica di Caivano), che nulla ha a che fare la Ecological Service, la quale si era avvalsa legittimamente di requisiti soggettivi della Igica (leggasi i bilanci 2007 - 2009, che tra l’altro sono stai approvati) quando era richiesto, vale a dire in sede di gara un anno fa. Va sottolineato il fatto che i requisiti di cui la Ecological Service si è servita sono tuttora ancora validi, in quanto si tratta di documenti contabili approvati negli anni precedenti, ed è stata semplicemente messa in liquidazione la ditta che li ha forniti. Nonostante la manifesta volontà di allontanare senza un valido motivo l’azienda, la Ecological Service aveva prospettato alla Responsabile dell’ufficio ambiente la possibilità di avvalersi dei requisiti messi a disposizione da una nuova ditta, ipotesi concretamente percorribile considerate le numerose sentenze del TAR e la normativa in materia di sub-appalto che confermano la fattibilità di tale circostanza, dal momento che per inadempienze dell’ufficio ambiente non si è ancora giunti alla stipula del Contratto per l’affidamento dei servizi di igiene urbana, e quindi si è per legge ancora in procedura di gara. Tale eventualità è stata però a priori rigettata dalla Responsabile dell’ufficio ambiente, che, senza alcun tipo di contraddittorio con Ecological Service, ha fatto sapere di aver contattato “preventivamente” tre ditte per sostituire la l’azienda. Ennesimo ultimo atto che purtroppo conferma un abuso di potere perpetrato ai danni dell’azienda legittimamente aggiudicataria del servizio. A questo punto è sconcertante e palese un’artata ricerca di una scappatoia per mandare via la Ecological Service e sostituirla al più presto, magari ricorrendo ad una fittizia urgenza. Ciò che sembra poco evidente è il motivo che ha spinto la Responsabile dell’ufficio igiene urbana ad adottare un comportamento zelante e aggressivo per tutta la durata del rapporto con l’azienda, dietro la copertura del perseguimento del maggior interesse pubblico. Un atteggiamento che faceva venir meno i principi del rapporto solidale, dal momento che si palesava in un controllo cavilloso e accanito nei confronti dell’azienda (che rispettava puntualmente quanto imposto), mentre ben poche energie venivano spese per attivare e garantire il controllo dei trasgressori della raccolta differenziata. Un atteggiamento ostruzionistico fatto di vessazioni, provocazioni e persino ingerenze sul cantiere di servizi (come manifestato da alcuni operatori), che l’azienda è stata costretta a subire in mancanza di Contratto (a causa delle inadempienze dell’ufficio ambiente, va sottolineato) e che si è palesato sin da Gennaio, mese in cui la Ecological Service ha avviato la propria attività nella città del foro. Alla situazione di precarietà stabilita dalla Responsabile dell’ufficio ambiente va aggiunto il puntuale ritardo nel corrispondere alla ditta le spettanze mensili, nonostante la Ecological Service abbia sempre presentato i documenti necessari (vale a dire DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva) per ricevere le dovute spettanze. Un ritardo purtroppo consolidato a cui la Ecological Service ha dovuto far fronte con notevoli sforzi economici, nonché inspiegabile e inatteso, visto che la liquidità delle spettanze da destinare alla ditta aggiudicataria del servizio deve essere assicurata dalle casse comunali al momento dell’espletamento della gara. “Siamo costretti nostro malgrado a rispondere a quanto riportato su alcuni organi di stampa. La nostra è un’azienda giovane, non ha nulla da nascondere e infatti denuncerà quanto accaduto alla autorità competenti, per chiedere a buon diritto di fare luce su ciò che sta accadendo e palesare i motivi che hanno spinto la Responsabile dell’ufficio igiene urbana ad assumere un atteggiamento tanto ostile quanto arbitrario, che ha causato notevoli danni all’azienda”, afferma il portavoce della Ecological Service. “L’azienda ha presentato in sede di gara tutti i requisiti richiesti, ha messo a disposizione attrezzature per la raccolta differenziata, automezzi e tutto il necessario nei tre mesi precedenti all’avvio del servizio di raccolta differenziata, nonostante ciò dovesse essere fornito in sette anni dal momento dell’affidamento dei servizi, per avviare al meglio il servizio e ottenere la collaborazione della cittadinanza. Evidentemente, tutto ciò, insieme con il rispetto della normativa in materia e la legalità sono valori che non pagano, così come il lavoro eccellente svolto in questa città, che è sotto gli occhi di tutti”.





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