CASERTA, 27 SETTEMBRE 2010 -
Sei lavoratori della Firema di Caserta sono saliti sul tetto dell'azienda, in via Appia, località Ponteselice, "per sensibilizzare l'opinione pubblica - hanno spiegato - sulla drammatica situazione di 550 famiglie, senza contare l'indotto". Gli operai della società, specializzata in costruzione e riparazione di treni e locomotive ed attualmente sottoposta ad amministrazione giudiziaria, per i quali nei giorni scorsi è stata disposta la messa in cassa integrazione, chiedono la convocazione urgente di un incontro alla prefettura di Caserta con l'assessore regionale Vetrella "che tentiamo di incontrare - hanno proseguito i manifestanti - da almeno due mesi". I dipendenti, inoltre, sostengono di non percepire lo stipendio da giugno. Sul posto sono accorsi forze dell'ordine, vigili del fuoco e mezzi di soccorso. E' presente anche una delegazione del Comune di Caserta, con l'assessore al Lavoro Mimmo Pascarella ed il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Antonio Dell'Aquila, al momento a colloquio con i rappresentanti sindacali dei lavoratori.
"La Fiom esprime piena solidarietà ai lavoratori che da questa mattina sono saliti per protesta sulla palazzina della Firema di Caserta. Queste persone rivendicano il diritto di poter lavorare e di non assistere passivamente alla chiusura di Firema, secondo Gruppo nazionale per dimensioni del comparto ferroviario". Lo dice Massimo Masat, coordinatore nazionale del gruppo Firema per la Fiom-Cgil. "Noi - sottolinea - crediamo che la produzione debba ripartire immediatamente, a prescindere dai contenziosi sui debiti/crediti di Firema. Le commesse ci sono e gli ulteriori ritardi producono esclusivamente penali, allontanando la possibilità di far ripartire l'Azienda".
"Insisto nel chiedere un'audizione dei sindacati e vertici Firema con il presidente della VIII commissione del Consiglio Regionale (Attività produttive), Pietro Diodato, per fare chiarezza sulla triste vicenda della Firema Trasporti Spa e sostenere i 550 operai della storica azienda casertana in un momento di così forte crisi". E' quanto ha dichiarato in una nota il consigliere regionale Eduardo Giordano, capogruppo Idv, dopo aver appreso la notizia dei sei operai della Firema saliti sul tetto "per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla triste vicenda che sta caratterizando, in queste ore, l'azienda". Giordano, già da mesi, sta portando avanti una battaglia senza esclusione di colpi per sbloccare la situazione della Firema ed evitare il peggio. "E' necessario arrivare al cuore del problema in Consiglio regionale. Salvare questa azienda è, innanzitutto, un dovere morale verso i nostri concittadini che da anni, grazie alla loro manodopera, contribuiscono a rendere Caserta un polo leader nella produzione ferroviaria italiana", ha concluso Giordano.