CASERTA, CONVEGNO CORRUZIONE: PENALISTA KROGH INTERVIENE SU CASO BERLUSCONI
Data: Venerdì, 24 settembre @ 20:36:50 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 24 settembre 2010 - (B.S. Casertasette.com) - «Per le sentenze, dovete studiare la struttura logica e i passaggi logici ma un consiglio ve lo devo dare, vi prego segnatevelo, fate uno sforzo voi che siete giovani avvocati. Per diventare dei veri grandi avvocati, dovete iniziare da Alfredo De Marsico, fate uno sforzo, comprate i cinque volumi delle Jovane delle sue arringhe». E’ stato questo uno dei passaggi del sostituto procuratore generale della Cassazione, Francesco Mauro Iacoviello, magistrato che ha sostenuto l’accusa nel processo Andreotti, al convegno sul tema della corruzione organizzato a Santa Maria Capua Vetere dal locale ordine degli avvocati presieduto da Elio Sticco e dall’Aiga, associazione giovani avvocati guidata nel foro sammaritano dall’avvocato Alfonso Quarto. Iacoviello, nel parlare alla platea di giovani toghe, ha citato l’illustre avvocato e giurista campano, Alfredo De Marsico (scomparso nel 1985), importante protagonista del ventesimo secolo, profondo conoscitore della cultura giuridica e impegnato in molti e importanti processi di levatura nazionale. Al convegno hanno partecipato anche il capo dei magistrati inquirenti della Suprema Corte, ovvero il Procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito; il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva e il capo della locale Procura della Repubblica, Corrado Lembo; l’ordinario della Facoltà di Giusprudenza della Seconda Università di Napoli, Giuliano Balbi; il presidente dell’ordine forense di Napoli, Francesco Caia e diversi penalisti campani tra cui Giuseppe Garofalo, Fabio Foglia Manzilli e Massimo Krogh. Analizzando alcuni casi di ipotesi di corruzione, Krogh si è soffermato sulla sentenza del caso Mills-Berlusconi. «C’è un punto interessante nella decisione di questa sentenza – ha detto Krogh - che assumerà un aspetto rilevante quando la Corte di Appello di Milano deciderà per Berlusconi: il processo a carico del premier, è già prescritto, come le Sezioni Unite hanno deciso per Mills, oppure si porrà il problema che la Corte possa ritenere la consumazione del reato nella fase dell’ultimo atto e, quindi non ci sarà prescrizione? I passaggi della sentenza mi hanno suggerito queste considerazioni ma spero – ha concluso Krogh – che quando si arriverà al processo di Berlusconi sia scelta la strada più corretta per definire questa annosa e gravissima questione che investe tutta la società italiana». Numerosi le autorità e i diversi rappresentati delle istituzioni presenti in platea che hanno seguito il confronto su diversi temi posti sul tappeto: dalla corruzione propria e corruzione impropria (con la disciplina generale e prassi applicative), all’ adeguamento delle condotte corruttive alla mutata realtà economica; dalla responsabilità della persona giuridica derivante dai reati di corruzione l. 231/01 agli aspetti processuali con prova del vantaggio ingiusto fino al delicato tema delle intercettazioni, quale strumento principale di indagini.

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