UN SAVIANO PER TUTTE LE STAGIONI: ORA A CASERTA LO INVOCANO I PRECARI
Data: Martedì, 14 settembre @ 12:35:36 CEST
Argomento: Scuola




CASERTA, 14 SETTEMBRE 2010 - Davvero incredibile il segno dei tempi: ora, a Caserta, quattro docenti precarie invocano (San) Saviano per sottolineare il quadro desolante con oltre 200 mila insegnanti senza cattedra create dai precedenti governi di sinistra. Un tema, quello della lettera a firma di Caterina Russo, Anna Sgueglia, Anna Smeragliulo Perrotta ed Enza Picone che fa tornare in mente il dramma occupazionale di cui parlava qualche giorno fa lo stesso ministro Brunetta a proposito della conurbazione Campania e Calabria contro il quale però si sono levate incredibili proteste. La soluzione sembra cosi essere l'intervento dello scrittore di Gomorra, il quale, potrebbe diventare a breve il destinatario di altre lettere a firma di ogni categoria che ha i suoi problemi. Ecco in sintesi cosa dicono le quattro firmatarie della lettera: "classi sovraffollate, fino a 35 alunni, tanto da rendere impossibile ogni intervento didattico; meno ore destinate all’insegnamento delle diverse materie, dall’italiano alla matematica; alunni con disabilità, senza insegnanti specializzati di sostegno, o con un orario ridottissimo, condannati a non essere integrati nella società. E’ un quadro drammatico della scuola quello descritto dai docenti precari della Provincia di Caserta. Contestano i tagli economici decisi dal Governo che pesano come una condanna sul futuro di docenti ed alunni. Hanno deciso di chiedere l’aiuto di Roberto Saviano, il giornalista che, con ‘Gomorra’, come nessuno prima, ha acceso i riflettori sugli effetti della camorra. Usano la parola. Perché credono, ancora, nel potere delle parole, per la difesa di un territorio che meriterebbe un riscatto, non una condanna. Chiara la richiesta: investire nella scuola, perchè uno Stato che non vuole la crescita della scuola pubblica, di fatto, favorisce il cancro della camorra".





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