CASERTA, CRONACA 24 ORE: LE NOTIZIE DEL WEEK END
Data: Domenica, 05 settembre @ 22:31:52 CEST
Argomento: Cronaca




UNIVERSITA':TEST; CON RADIO-OROLOGIO PARLA CON MAMAM E PAPA' ASPIRANTE ODONTOIATRA 'AIUTATO' DA PARENTI, SCOPERTI DA CC

CASERTA, 4 SETTEMBRE 2010 - Lui, in aula, riferiva le domande attraverso un orologio collegato ad una ricetrasmittente, e fuori mamma e papà trovavano le risposte e, a loro volta, le comunicavano al candidato. Il tutto a Napoli, in occasione del prove di accesso alla facoltà di Odontoiatria. A scoprire gli esami con il trucco sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo. I militari stavano effettuando un pattugliamento nella zona di Fuorigrotta, quando hanno notato parcheggiato in viale Kennedy, davanti all'ingresso della Mostra d'Oltremare, un grosso suv, un Mercedes ml, con una grossa antenna radiotrasmittente sul tetto e alcune persone all'interno con blocchetti, appunti e collegamenti radio. All'arrivo dei carabinieri una donna è scappata portando con sé un blocco di appunti. Nel Suv, altre due persone che hanno cercato di nascondere la ricetrasmittente e altri appunti contenenti le domande a risposta multipla del test sotto il sedile. Dopo pochi minuti è arrivato anche lo stesso candidato un 23enne di Teverola (Caserta) che era stato beccato dalla Commissione mentre dettava le domande ed era stato cacciato fuori. Complessivamente quattro le persone denunciate: l'aspirante odontoiatra; il papà, un ragioniere di 52anni; la mamma, una insegnante 49enne; un amico impiegato 31enne di Marcianise. I test di ammissione ai corsi universitari a numero chiuso si stanno svolgendo in questi giorni in tutta Italia, con prove uguali per tutti i candidati. Giovedì è stata la volta di medicina, ieri quella di odontoiatria, lunedì sarà la volta di veterinaria e martedì di architettura.

IRAN: SAKINEH, PROVINCIA CASERTA ESPONE GIGANTOGRAFIA

CASERTA 4 SETTEMBRE 2010 - La Provincia di Caserta scende in campo al fianco di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana di 43 anni condannata a morte dal regime di Teheran per adulterio (un'accusa, questa, sempre respinta dalla Ashtiani). Dal primo pomeriggio di oggi, infatti, sul balcone della sede principale della Provincia di corso Trieste è presente una gigantografia della donna iraniana, accompagnata dalla scritta "Salviamo Sakineh". In questo modo il Presidente della Provincia Domenico Zinzi e l'intera Amministrazione intendono aderire alla mobilitazione internazionale che mira a salvare la vita di Sakineh, condannata dal regime teocratico iraniano alla lapidazione. "Quello della sacralità della vita - ha spiegato il Presidente Zinzi - è un principio irrinunciabile. Troppo spesso, poi, le donne nel mondo sono vittime di violenze inaccettabili. Ci auguriamo che anche il nostro piccolo contributo possa servire a salvare la vita di Sakineh, alla quale siamo vicini, così come lo siamo a tutte quelle donne che nei regimi dittatoriali vedono puntualmente violati i loro diritti fondamentali".

SANITA': DE GIROLAMO E COLASANTO,SALVARE TRAUMA CENTER RUMMO

( NAPOLI, 4 SETTEMBRE 2010 - "Comprendiamo e conosciamo le ben note difficoltà economico-finanziario in cui versa la sanità campana per colpe chiare e direttamente riconducibili ad una scellerata gestione del centrosinistra, ma è indispensabile individuare una soluzione che possa evitare la chiusura del trauma center dall'azienda ospedaliera Rummo". A dichiararlo, la deputata e coordinatrice provinciale del Popolo della Libertà Nunzia De Girolamo e il consigliere regionale e presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile Luca Colasanto. Per i due esponenti berlusconiani "é necessario con l'ausilio del presidente-commissario Caldoro, del sub-commissario Zuccatelli e del ministro Fazio ricercare un percorso che possa evitare il trasferimento a Caserta perché sarebbe quasi impossibile per la costituenda struttura servire sia il Sannio che l'Irpinia". Finora, infatti, il trauma center di Benevento ha accolto i gravi traumatizzati di Benevento e Avellino che, se dovesse passare il trasferimento a Caserta, sarebbero obbligati a raggiungere Terra di Lavoro. "Con grandi ed enormi difficoltà per gli ammalati e per le loro famiglia. Basti pensare, infatti, che il tempo medio di percorrenza tra San Bartolomeo in Galdo e Caserta di 2 h e 21 min., tra Calitri e Caserta di 2 h, tra Savignano Irpino e Caserta di 1 h e 41 min. Per cui è evidente il disagio che si creerebbe nel caso il trasferimento si dovesse concretizzare", aggiungono De Girolamo e Colasanto. Per i quali "si può anche attivare un trauma center a Caserta a patto, però, che la struttura del Rummo di Benevento rimanga HUB di riferimento interprovinciale così come previsto nella prima stesura del Piano Ospedaliero". De Girolamo e Colasanto spiegano, poi, che "l'azienda Rummo già da anni segue il percorso completo dei gravi traumatizzati con strutture accessoriate e all'avanguardia e professionalità eccellenti". Ovviamente "abbiamo interessato della spinosa questione direttamente il presidente Caldoro che a breve incontreremo per esporgli nel complesso la problematica", aggiungono ancora De Girolamo e Colasanto. "Siamo sicuri che il presidente Caldoro, di cui conosciamo capacità, disponibilità e sensibilità, analizzi attentamente l'argomento e dia una risposta concreta alle esigenze della collettività", aggiungono ancora deputata e il consigliere regionale. Inoltre, la coordinatrice provinciale del PdL ha anche parlato telefonicamente con il ministro Fazio che vedrà in settimana. "E' ovvio che la situazione è difficile e non può certo passare per una legge regionale visto che la sanità in Campania é commissariata, ma il nostro obiettivo è ricercare una soluzione che on crei guerre di campanile ma accontenti i territori e soprattutto dia risposte alle esigenze di salute agli ammalati ed eviti disagi alle famiglie", concludono De Girolamo e Colasanto.

STUDIO DENTISTICO E 2 CANTIERI EDILI,SEQUESTRO NEL CASERTANO

CASERTA, 4 SETTEMBRE 2010 - I carabinieri del Nas, del Nucleo ispettorato del Lavoro e della compagnia di Piedimonte Matese (Caserta), in tre distinte operazioni, hanno sequestrato due cantieri edili ed uno studio dentistico. I due cantieri edili per la costruzione di abitazioni sono stati sequestrati in una zona periferica di Alife per inosservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per la presenza di lavoratori in nero. Lo studio dentistico, invece, risultato privo di autorizzazione sanitaria, era in attività in una zona centrale di Piedimonte Matese. I responsabili delle due imprese edili sono stati denunciati e nei loro confronti sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per circa 20.000 euro.

RIFIUTI: SEQUESTRO IN PORTO NAPOLI 11 CONTAINER PER MALESIA DESTINATI A CEMENTIFICIO, CONTENEVANO RITAGLI DI PNEUMATICI

NAPOLI, 4 SETSETEMBRE 2010 - Undici container che contenevano un totale di 300.0000 chili di rifiuti speciali sono stati sequestrati dai finanzieri del comando provinciale e dai funzionari dell'Agenzia delle Dogane all'interno del porto di Napoli. Contenevano ritagli di pneumatici destinati ad un cementificio in Malesia dove sarebbero stati utilizzati come combustibile. Il materiale sequestrato è considerato, in base alla legge, rifiuto speciale e come tale deve essere trattato per il recupero. La normativa sulla gestione, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti speciali o pericolosi impone obblighi molto severi agli operatori del settore, prescrivendo limiti precisi al trattamento, al commercio degli stessi e vincolando l'esercizio delle attività al rilascio di specifiche autorizzazioni. La società proprietaria dei container, della provincia di Caserta, pur non disponendo delle necessarie autorizzazioni, tentando di sottrarsi ai controlli doganali, aveva intenzione di esportare illegalmente pneumatici usati per incrementare il giro d'affari ed eludere la normativa di settore. Il rappresentante legale è stato denunciato a piede libero per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata e per traffico illecito di rifiuti.





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